Le assunzioni private nel 2023 sono state 8.175.000, stabili rispetto al 2022 ma superiori al livello pre covid. Calano del 6 per cento invece i contratti in somministrazione, così come l’apprendistato, in flessione di cinque punti percentuali.
Le assunzioni a tempo indeterminato hanno subito una riduzione del 3% rispetto al 2022. In lieve flessione le assunzioni per le aziende fino a 15 dipendenti. I dati sono quelli dell’Osservatorio sul precariato dell’Inps. L’incidenza del part time nel 2023 è rimasta pressoché stabile. Sono state 788 mila invece le trasformazioni dei rapporti di lavoro da tempo determinato, in aumento del 4% su base annua.
I rapporti di lavoro incentivati fanno registrare complessivamente una crescita del +5%. L’incremento è dovuto in particolare all’Esonero donne, alla Decontribuzione Sud e all’Esonero giovani. La “Decontribuzione Sud” si conferma come l’agevolazione di maggior impatto per il numero di dipendenti coinvolti.