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Sicilia, Protesta dei trattori: tutte le richieste degli agricoltori

Redazione 3

Sicilia, Protesta dei trattori: tutte le richieste degli agricoltori

Lun, 19/02/2024 - 08:20

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Sta già producendo risultati tangibili, l’energica protesta degli agricoltori trapanesi che, per far sentire la propria voce, per due giorni si sono concentrati a Marsala con oltre 250 mezzi agricoli al seguito.

Domani, martedì 20 febbraio, una rappresentanza sindacale incontrerà a Palermo l’on. Luca SammartinoAssessore Regionale all’AgricolturaEnzo Daidone (ConfSAL Trapani)Michele De Maria (FederAgri Trapani) e Pino Aleo (COPAGRI Trapani) chiederanno l’intervento dell’Assessore sulla grave crisi si è abbattuta sull’agricoltura, che rischia di spazzare via il più grande vigneto d’Europa con conseguenze catastrofali sull’economia siciliana. Contemporaneamente a Roma, nel corso di un incontro sindacale già programmato, Cipriano Sciacca (Segretario regionale e Componente della Segreteria Nazionale di FEDER.AGRI) porterà la voce degli agricoltori della provincia di Trapani all’attenzione del Ministro all’Agricoltura Francesco Lollobrigida.

In entrambi gli incontri con i vertici dei Governi di Palermo e di Roma i sindacati consegneranno nelle mani dell’Assessore e del Ministro il Documento Programmatico stilato a Marsala d’intesa con gli agricoltori, auspicando che l’opportunità di un confronto diretto possa aprire la strada a possibili soluzioni e a cambiamenti concreti per il settore.

Sabato scorso nel Parco della Salinella, a fine manifestazione, gli unici 2 deputati regionali presenti: l’on. Nicola Catania (Vice Presidente Commissione “Esame delle attività dell’Unione Europea” e Componente Commissione “III – Attività Produttive”) e l’on. Stefano Pellegrino (Componente delle Commissione: “Verifica dei Poteri”, “Salute, Servizi Sociali e Sanitari” e “Affari Istituzionali”) si sono impegnati a sostenere i punti del Documento Programmatico stilato dai sindacati di concerto agli agricoltori in Assemblea Regionale Siciliana e di Sollecitare il Governo Regionale ad intervenire tempestivamente. I 5 sindaci del trapanese che hanno affiancato gli agricoltori durante queste due giornate (Massimo Grillo di Marsala, Giacomo Tranchida di Trapani, Giacomo Anastasi di Petrosino, Domenico Venuti di Salemi, Carlo Ferreri di Santa Ninfa), si faranno promotori di un documento a firma di tutti i primi cittadini 25 Comuni della provincia di Trapani dove inseriranno i punti del Documento Programmatico per sollecitare presso le deputazioni di Palermo, Roma e Bruxelles interventi concreti per superare tempestivamente la grave crisi che sta mettendo in pericolo la sopravvivenza dell’agricoltura del trapanese e per ridare dignità, coraggio e speranza dal comparto primario dell’economia Siciliana.

Nel Documento Programmatico la rappresentanza degli agricoltori, facendo proprie le giuste istanze dei produttori agricoli, richiede interventi di sostegno per:

· Il ristoro immediato all’aziende Agricole per i danni subiti nelle ultime due campagne Agrarie;

· La liquidazione immediata di tutte le Misure Agroambientali;

· Il pagamento dei aiuti temporanei per il caro energia;

· L’avvio dei crediti d’imposta per l’acquisto di tutti i mezzi produzione (Materie prime, fitofarmaci, concimi e carburanti);

· L’Attivazione immediata della Misura “vendemmia verde 2024”;

· Il potenziamento delle infrastrutture rurali (viabilità e acque degli invasi);

· L’istituzione ed attivazione di fondi per assicurazione danni derivanti da eccessivi cambiamenti climatici;

· La garanzia del reddito sulle produzioni agricoli, (Prezzo minimo garantito);

· Un nuovo Piano OCM VINO che velocizzi le pratiche per l’autorizzazione all’estirpazione, il reimpianto e la compensazione adeguata al reddito.

E’ impensabile una Sicilia senza agricoltura, essa è la leva su cui si regge tutto.

A sostenerlo non sono solo gli agricoltori e le Segreterie provinciali di CONFSAL, COPAGRI, FEDER.AGRI, FNA, CONFAGRICOLTURA e LIBERI AGRICOLTORI, ma anche i sindaci della provincia di Trapani che hanno annunciato la costituzione di un fronte comune per sostenere il settore primario.