E’ arrivata a Sanremo la delegazione di giovani agricoltori del movimento Riscatto agricolo partita ieri sera dal presidio di Melegnano (Milano).
Al momento si trova con 7 trattori al mercato dei fiori di Sanremo.
”Noi puntiamo a salire sul palco dell’Ariston – dice all’Adnkronos Davide Pedrotti, uno dei leader del movimento – Solo 5 minuti per spiegare le nostre ragioni ai cittadini italiani”.
Qualche giorno fa, durante una conferenza stampa, Amadeus non aveva avuto dubbi e ha risposto ai giornalisti affermando che avrebbe dato spazio alla vicenda: “Se vengono, li faccio salire sul palco e li accolgo. Trovo la protesta dei trattori assolutamente giusta, sacrosanta, per il diritto al lavoro e alla tutela del proprio posto di lavoro” .
E sulla vicenda, nello stesso contesto, era intervenuto Fiorello che, con il suo solito stile ironico, aveva sostenuto la tesi del presentatore e non perso l’occasione per fare una battuta.
“Sarebbe bello se gli agricoltori arrivassero sul palco di Sanremo. Un palco come questo non lo trovi tutti i giorni. Faccio un appello a venire. Lo sai chi sarà il primo della fila? Al Bano”.
Un viaggio che gli agricoltori compiono non senza sacrificio economico: “Venire a Sanremo ci costa 300 litri di gasolio, 150 litri a venire qua e 150 litri a tornare indietro – ha spiegato un agricoltore, Angelo Panigada, durante un collegamento ad Agorà su Rai Tre, condotto da Roberto Inciocchi – Un viaggio di 300 litri”.