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Mussomeli, ruba da una scuola 25 computer e un comunicatore: 30enne arrestato dai Carabinieri

Redazione 3

Mussomeli, ruba da una scuola 25 computer e un comunicatore: 30enne arrestato dai Carabinieri

Ven, 23/02/2024 - 12:22

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I Carabinieri di Mussomeli, al termine di una meticolosa attività d’indagine, hanno deferito all’Autorità Giudiziaria del capoluogo Nisseno un trentenne palermitano, pregiudicato per reati specifici, ritenuto il presunto autore del furto di 25 computer portatili e di un comunicatore dinamico, ausilio didattico per alunni con disabilità, perpetrato nel febbraio del 2023 presso la Scuola Media “Leonardo da Vinci” di Mussomeli, via Concetto Marchesi. Nella circostanza la scuola era rimasta chiusa alcuni giorni (tra l’8 e il 13 febbraio), a causa delle condizioni meteo avverse e, proprio durante questo periodo di chiusura, veniva commesso il furto che lasciava sgomenti insegnanti, alunni e genitori. Venivano danneggiati anche gli armadietti della sala docenti e i distributori automatici di snack e bevande, dai quali erano asportate tutte le monete. Il danno complessivo subito dall’Istituto ammontava a circa 12mila Euro, non assicurato. I Carabinieri si mettevano subito sulle tracce degli ignoti malfattori e, con il supporto di personale del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Caltanissetta, riuscivano a repertare tracce dermiche e biologiche lasciate dagli ignoti autori del reato all’interno della scuola. I militari di Mussomeli proseguivano le indagini analizzando i dati relativi a diversi analoghi furti commessi nello stesso periodo e con lo stesso modus operandi in altre scuole in un’area geografica compresa tra le province di Palermo, Caltanissetta ed Agrigento, individuando un presunto autore che solo in questi giorni, grazie all’esito positivo degli accertamenti del RIS, è stato definitivamente indentificato. Allo stesso, attualmente sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico presso una comunità terapeutica, è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari emesso dalla Procura di Caltanissetta.