MUSSOMELI – Il settantatreenne “amicone Mario”, Mariano CalIari, matricese e trombettista dell’arciconfraternita, da sabato ha cessato di vivere, ha lasciato il suo letto di sofferenza dove ha trascorso l’ultimo periodo della sua esistenza, amorevolmente accudito dai suoi familiari. Parlare dell’amicone Mario è tornare indietro negli anni, allorquando da giovane, fra i suoi hobby, si cimentò, volentieri, come conduttore di programma radiofonico nell’allora Centro Radio Mussomeli con la sua musica preferita, e fu assai socievole con le persone. Successivamente, impegnato nelle sue incombenze lavorative, riusci a farsi apprezzare per i suoi modi comportamentali. Una persona bonaria e disponibile e rispettoso verso gli altri. Ha amato la sua famiglia. Fece una lunga esperienza confraternale e spesso fu protagonista con i suoi squilli di tromba nei riti quaresimali, particolarmente il giovedi e venerdi santo, in processione, per accompagnare il simulacro dell’ Ecce Homo e della Sacra Urna. Erano queste le ricorrenze, a cui teneva tanto e, proprio per tale motivo, in sua memoria, ieri pomeriggio, il gruppo dei lamentatori matricesi con il gruppo dei trombettisti, dopo il tradizionale rito delle “Cadute”, si sono recati nelle vicinanze della sua abitazione al civico 2 di Vicolo La Luciana, dove giacevano le sue spoglie mortali, ed hanno eseguito alcune parti dei “lamenti”, accompagnati da squilli di tromba e rimbombo cupo di tamburo. Quest’oggi pomeriggio, nella chiesa Madre, l’arciprete Padre Achille Lomanto ha celebrato le esequie ricordando la figura del confrate scomparso. Al rito funebre, sono stati presenti, confrati e consorelle dell’Arciconfraternita e tante persone che lo hanno conosciuto e stimato. Al termine del rito, dopo le condoglianze dei presenti ai familiari, è iniziato il mesto viaggio verso l’ultima dimora.