Queste le pagelle della seconda serata del Festival di Sanremo:
AMADEUS – VOTO 7 La macchina è partita, la velocità di crociera impostata. C’è solo da godersi il viaggio fino a sabato sera. I cantanti stasera sono 15 e non c’è la cavalcata senza respiro di ieri, tutto è più rilassato (merito pure degli ascolti da record), anche Amadeus, che sembra meno brillante del debutto. L’adrenalina è scesa, gli ascolti continueranno a stupire.
GIORGIA – VOTO 7,5 Vince il festival di Sanremo… Giorgia. Ah, no. Quello era il 1995. Peccato! L’Ariston è prigioniero della sua voce e dei suoi successi da E poi che ha spento 30 candeline, al medley che inanella Oronero, Gocce di memoria, Quando una stella muore, Di sole e d’azzurro e l’immortale Come Saprei. Le gag della co-conduzione non le rendono giustizia, ma datele un’asta e un microfono e addio a tutti
GIOVANNI ALLEVI – VOTO 10 Dieci al suo talento, ma soprattutto al racconto del suo dolore e della sua malattia. E alla forza che ha voluto trasmettere con un messaggio di speranza e positività, nonostante tutto. Dieci anche alle lacrime che sono scese copiose. “Senza certezze sul futuro vivo il presente più intensamente”. Forza maestro!
JOHN TRAVOLTA – SENZA VOTO Occasione sprecata. Al festival la febbre del sabato sera non è salita. L’attore è costretto da Amadeus e Fiorello a esercitarsi in un imbarazzante ballo del qua qua. Chissà se era previsto nel metodo Stanislavskij. Imbarazzante per lui, per gli autori che l’hanno pensato, per Fiore e Ama che fanno finta di divertirsi. E per tutti noi davanti allo schermo. Davvero.. ma perché?
CAST MARE FUORI – VOTO 7 Occasione colta. I giovani attori della fortunata serie fanno la passerella per promuovere la fiction, ma lo fanno portando un messaggio importante contro la violenza sulle donne e proponendo un nuovo dizionario dell’amore che prevede parole da condividere. Come fare promozione con intelligenza.
ARTISTI PRESENTATORI – VOTO 8 Menzione speciale per i 15 artisti che non hanno cantato, ma che hanno accettato la proposta di presentare i colleghi. L’idea è carina e funziona. Divertenti e divertiti, per tutti prova superata a pieni voti.
(Claudia Fascia) (ANSA)