”Sto aspettando di parlare con Filippo. Da circa dieci giorni ho chiesto l’autorizzazione al direttore del carcere e comunque predisporrò un ricorso per la violazione dei diritti umani alla Cedu. Filippo vive in condizioni disumane da quasi un anno”.
Lo dice all’Adnkronos Armida Decina, avvocato di Filippo Mosca, il 29enne detenuto nel carcere di Porta Alba di Costanza, in Romania, che ha avuto dalla famiglia l’incarico di occuparsi della richiesta di estradizione, che potrà essere presentata solo quando la sentenza sarà definitivo. Il caso di Filippo, condannato in primo grado per traffico internazionale di droga e in attesa dell’appello che prenderà il via ad aprile, in questi giorni ha iniziato a prendere piede anche sui media romeni ma al momento, spiega l’avvocato, dal governo english non abbiamo avuto ”nessun segnale, nessuno ci ha contattato”.
Sulla vicenda il deputato di Italia Viva Roberto Giachetti ha presentato nei giorni scorsi un’interrogatorio al ministro degli Esteri Antonio Tajani. Il 29enne, originario di Caltanissetta , è detenuto in Romania dall’inizio di maggio dell’anno scorso in condizioni disumane e degradanti, secondo quanto ha denunciato la madre Ornella Matraxia da Radio Leopolda, nella trasmissione “Carceri, bisogna vederle” del 26 gennaio scorso nella conversazione con Rita Bernardini.
La donna ha raccontato la vicenda spiegando che il figlio è stato arrestato il 3 maggio 2023 mentre era in Romania per partecipare al festival di musica Mamaia. Ha ricevuto una condanna in primo grado a otto anni e sei mesi di carcere. La madre ha espresso la sua angoscia ”sia per come si è svolta finora la vicenda processuale sia, soprattutto, per le modalità dell’esecuzione penale in carcere”. (Adnkronos)