Dalla provincia

Gela, “rumors” su assessori. Greco richiama all’ordine: “difendere il proprio operato o farsi da parte”

Le voci di disimpegno che circolano sul conto di alcuni assessori comunali hanno spinto il sindaco, Lucio Greco, a chiedere chiarezza e gesti di coraggio da parte degli interessati, più volte al centro di commenti in recenti articoli di giornale e rassegne di stampa. 

«Siamo a tre mesi dalle elezioni – dice il primo cittadino – e tanto è il lavoro fin qui svolto insieme. L’amministrazione che mi onoro di presiedere vanta un consuntivo di grande rilievo. Non sto qui a riportare l’elenco delle tante cose fatte e i risultati fin qui ottenuti. Proprio per questo ritengo che qualunque amministratore comunale, consapevole di aver lavorato con serietà e abnegazione, dovrebbe avere il coraggio di difendere il proprio operato. E dire se vuole continuare o meno. Dovrebbe farlo nel rispetto di se stesso e a difesa del proprio lavoro. Dire alla città se vuole portare a termine questa esperienza fino in fondo».

«Chiedo chiarezza – afferma Greco – per evitare queste insinuazioni e ambiguità che quotidianamente vengono alimentare da chi, per un motivo o per un altro, vuole solo delegittimare in maniera gratuita e anche del tutto strumentale il lavoro e del sindaco e della giunta comunale. Un impegno portato avanti in questi anni con senso di responsabilità e grande abnegazione».

Poi il sindaco compie un forte richiamo al lavoro che si sta concretizzando proprio in questi giorni.

«La prova provata – afferma il sindaco – di questo impegno è rappresentata dai progetti finanziati con il Piano nazionale di ripresa e resilienza, i cui lavori sono stati appaltati nel dicembre scorso e per i quali stiamo profondendo il massimo sforzo per fare sì che i cantieri possano essere aperti nelle prossime settimane».

«Per questo – conclude il primo cittadino – trovo davvero strumentali queste voci e tentativo di gettarla in polemica. Ci vuole gente che abbia il coraggio di difendere il proprio operato e porre fine alle insinuazioni alimentate verosimilmente dalla fregola politico elettorale. Esse mirano a indebolire e delegittimare il governo della città, in un momento peraltro drammatico, come i recenti fatti di cronaca attestano».

«Chi questo coraggio non ce l’ha credo dovrebbe avere l’onesta e la tempra di farsi da parte».

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