Ci sono voluti 88 lunghissimi minuti per consentire alla Nissa di artigliare il sogno più grande: raddoppiare il vantaggio sulla Pro Favara dopo che, la stessa, l’aveva dimezzato proprio al “Tomaselli” nel big match dello scorso 27 gennaio.
E’ stata la rete di Emiliano Dalloro, con una conclusione spettacolare dai 25 metri a regalare alla Nissa il successo sul Mazara 46. Un gol pesantissimo che ha permesso ai padroni di casa, a tempo ormai scaduto, di superare un ostacolo che, fino a quel momento, era sembrato insuperabile.
Il Mazara 46 è arrivato al “Tomaselli” con l’intento di vendere cara la pelle e così è stato. La squadra mazarese ha giocato una gara tosta, una di quelle partite nelle quali non si tira mai il piede indietro e nel quale, nel momento si può, si cerca di far male quanto più possibile all’avversario.
Una sfida che s’è subito rivelata di difficile lettura per la Nissa. Almeno nel primo tempo. Nei primi 45 minuti di gioco, con una gara praticamente ingessata, la Nissa ha potuto ben poco al cospetto di un Mazara 46 ordinato, ben messo in campo e sempre pronto a controbattere alle iniziative dei padroni di casa.
La Nissa nel primo tempo è sembrata lenta, con tendenza ad accontentarsi del possesso palla per evitare le ripartenze veloci di un Mazara 46 che non ha nemmeno disdegnato le conclusioni. Come quella che, alla mezzora, per poco non ha sorpreso la retroguardia avversaria, con Elezaj che ha saputo cavarsela come suo solito sul tiro di Pace dai 20 metri.
C’è stato anche spazio per qualche battibecco, come quello che ha coinvolto il tecnico dei mazaresi Iacono e il ds della Nissa Russello, entrambi espulsi dall’arbitro dell’incontro. La partita, comunque, è stata rognosa e piena di falli che hanno finito per interrompere il gioco e per tagliare il ritmo alle gambe degli avversari.
Nella ripresa la Nissa ha suonato la carica e, dopo 5 minuti, per poco non è passata: prima Bieto ha colpito la traversa, poi Pedicone ha mandato il pallone fuori da ottima posizione. Gli attacchi della Nissa al fortino del Mazara 46 sono proseguiti con i vari Esposito, Galfano e con Caccetta che è andato vicino al gol con una conclusione in area che è stata respinta sulla linea di porta.
Il Mazara 46, a parte un’azione potenzialmente pericolosa, con un pallone di Perrone servito sul palo opposto per l’accorrente Erbini che non lo ha deviato in rete lasciando che attraversasse l’area perdendosi sul fondo, non ha prodotto nulla di vemente significativo. La Nissa ha alzato i giri del suo motore in un match nel quale gli ospiti è sembrato potessero reggere il confronto.
Alla fine, tuttavia, il Mazara 46 ha dovuto arrendersi al siluro calciato da Dalloro che ha battuto l’ex Keba con una staffilata che non ha lasciato spazio nè tempo di replica al fino ad allora ottimo Keba. Il gol ha creato un clima di incidibile gioia tra la tifoseria della Nissa, ma anche tra gli stessi giocatori, lo staff tecnico e la dirigenza.
In tribuna, come nella curva dei tifosi biancoscudati grandissima la gioia per una prodezza che riporta la Nissa a + 6. I tifosi hanno a lungo inneggiato alla squadra senza perdere l’occasione per “beccare” la grande rivale Pro Favara in un match nel quale, alla fine, i Giovannone boys sono riusciti a battere di misura un avversario veramente ostico e non facile da affrontare.
La Nissa s’è riportata a + 6 dalla Pro Favara ieri caduta 1-0 con il Castellammare a Castellammare. Una vittoria che ha restituito alla squadra di Terranova la necessaria tranquillità per affrontare un avversario che, nonostante manchino 9 partite alla fine e con 6 punti di vantaggio, continua ad essere temibile.