E’ iniziato il periodo più mistico dell’anno, quello che precede la Settimana Santa e i suoi riti, sacri e popolari, che rendono la città di Caltanissetta unica nel suo genere.
Ed è iniziata con la Cerimonia per il passaggio delle consegne tra le cariche della Real Maestranza.
Il Capitano uscente Giuseppe Mangione, appartenente alla categoria degli lattonieri – idraulici, insieme all’entourage che lo ha accompagnato durante questo ultimo anno, ha ceduto il passo alla subentrante categoria dei Barbieri – Acconciatori e al Capitano eletto Edoardo Cammarata.
Il 76enne, membro attivo già dal 1978 e barbiere da tempo in pensione, condividerà quest’esperienza con le altre figure elette dalla categoria, “maestri” che completeranno il quadro delle cariche istituzionali. Si tratta dello Scudiero Vincenzo Alaimo, dell’Alfiere Maggiore Fabrizio Giarratana, del Portabandiera storica Franco Liuzzo, del Portabandiera Vincenzo Culmone e dell’Alabardiere Edoardo Balbo.
L’ultimo capitano, eletto tra i barbieri e acconciatori, risale al 2012 quando a indossare la fascia e guidare le 10 categorie fu Gioacchino Ricotta.
Alla cerimonia di passaggio, oltre ai rappresentanti della Real Maestranza, erano presenti il Vicario Diocesano Padre Onofrio Castelli, la Viceprefetto Aggiunto della Prefettura di Caltanissetta Maria Chiara Fiammetta, il Sindaco di Caltanissetta Roberto Gambino, la Vicesindaco Grazia Giammusso, il Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Magrì, la vicepresidente SAC – Aeroporto di Catania Giovanna Candura e il Presidente della ProLoco di Caltanissetta Luca Miccichè.
I saluti istituzionali iniziali sono stati affidati al presidente della Real Maestranza Giuseppe Tumminelli che, in un teatro gremito di cittadini curiosi di assistere all’evento e di artigiani delle categorie, ha ribadito l’importanza e l’attualità delle corporazioni dei mestieri.
In una società come quella contemporanea, nella quale i giovani emigrano alla ricerca di nuove opportunità non soltanto al di fuori di Caltanissetta ma anche al di fuori della Sicilia, è necessario riscoprire gli antichi mestieri e rimettere in modo l’economia locale.
“Imparare un mestiere” e portarlo avanti con professionalità guardano alle innovazioni dei singoli settori, specializzarsi nelle nuove mode, nuove tecniche e tecnologie. Un obiettivo che deve essere visto come “sfida” per il rilancio del nostro territorio che deve essere capace di scegliere e puntare sui giovani. Desiderare, pianificare, sperimentare, realizzare, migliorare: con l’impegno e l’interesse intergenerazionale tutto questo è possibile.
Il rituale è stato condotto dal Gran Cerimoniere Gianni Taibi e dal Maestro Cerimoniere Giuseppe Fiocco mentre la consegna della fascia tricolore al capitano entrante è stata affidata al capo di gabinetto della Prefettura Maria Chiara Fiammetta.
Durante la cerimonia il Sindaco Gambino ha consegnato la medaglia d’oro al Decano della Categoria dei Barbieri acconciatori, il maestro Aldo Buscemi.
La Real Maestranza, nonostante i decenni, continua a essere un simbolo per la città. Non si tratta di un corteo folkloristico che procede lento lungo il centro storico accompagnando il Crocifisso Velato, il Clero, il Cristo Nero e presenziando a diverse manifestazioni cittadine anche al di fuori della canonica “Settimana Santa”.
Sono persone che portano avanti riti e tradizioni che racchiudono al loro interno l’identità cittadina e ravvivano il senso di appartenenza al proprio territorio. Tramandare questi valori alle giovani generazioni, portarle in centro storico a far capire il messaggio simbolico che sta alle spalle, scegliere di far rivivere la città, impegnarsi per essa e riscoprire la solidarietà sociale tra corporazioni, cittadini e territorio. Tutto questo rientra nel caleidoscopico calderone della Real Maestranza.