Lo ha ribadito Papa Francesco, lo hanno sensibilizzato club service, associazioni e istituzioni: in Italia tante, troppe persone vivono una condizione di povertà sanitaria e si trovano a dover scegliere se mangiare o curarsi.
Una decisione che nessuno dovrebbe trovarsi a fare perché la buona salute si tutela mangiando in modo sano e costante e curandosi nel caso in cui si prenda qualche virus o batterio.
Anche Caltanissetta ha aderito all’iniziativa del Banco Farmaceutico e la raccolta, iniziata il 6 febbraio, durerà fino a stasera, lunedì 12 febbraio, quando le farmacie aderenti al progetto chiuderanno le loro porte.
Un’iniziativa che il Lions club di Caltanissetta sta organizzando e portando avanti per l’associazione Copiosa Redenzione della parrocchia Sant’Agata e dei bambini da loro presi in carico.
Saper donare è un dono e lo si nota anche dopo aver passato solo qualche ora nel banchetto collocato dentro le farmacie aderenti all’iniziativa. Pochi i clienti delle farmacie che passano velocemente avanti girando la testa altrove e dimostrandosi non interessati. Molte, invece, le persone che si soffermano, ringraziano per l’iniziativa e l’opportunità messa a disposizione per poter aiutare chi ha bisogno. E lo fanno con responsabile consapevolezza, scegliendo con cura tra le medicine o prodotti sanitari che in questo momento potrebbero essere più utili, come lo sciroppo per la tosse perché in questo “è il periodo in cui maggiormente si soffre di questo disturbo” o degli omogeneizzati perché “per non ammalarsi la prima regola è quella di prendersi cura di sé e mangiare in modo sano”. C’è anche chi, invece, lascia un piccolo contributo lasciando la decisione di scegliere qual è il prodotto più urgente in questo momento a chi conosce gli utenti destinatari, li incontra quasi quotidianamente e ne conosce le reali ed efficaci necessità.
Una raccolta pensata per chi è in povertà sanitaria perché non debba mai scegliere se nutrirsi o curarsi e perché, magari, la vita non è ancora riuscita a garantire quelle opportunità per prendersi cura di sé stessi o della propria famiglia. Contribuire a una società più sana, più giusta e più ricca economicamente, culturalmente e socialmente significa anche contribuire a far crescere in modo sano i suoi figli e aiutare quei genitori che vorrebbero –ma al momento non possono -garantire i bisogni indispensabili alla propria prole.
Il contributo al Banco Farmaceutico va percepita proprio come una terapia sanitaria. Un singolo trattamento o una sola dose di farmaco non può garantire il recupero completo poiché, per poter ripristinare lo stato di benessere, è necessario seguire correttamente tutta la terapia e assumere la corretta quantità di farmaci.
Basta anche un piccolissimo contributo, una “pillola di solidarietà” che, unita alle altre, permetterà di poter realizzare un grande risultato e ciascun donatore deve sentirsi quella “pillola” capace di contribuire al completo recupero del benessere.
La raccolta si sta svolgendo:
Farmacia Bonasera, via E. De Amicis, 61
Farmacia del Poggio, viale L. Monaco, 10/F
Farmacia Marrocco, via P.M. Rosso di San Secondo,68
Farmacia Croce Verde, viale della Regione, 86
Farmacia Eufrate, viale S. Candura, 20
Farmacia Centrale 181, Corso Umberto, 181