Mercoledì 7 Febbraio, gli alunni delle classi quarte, quinte della scuola primaria e delle classi seconde e terze della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo “M.King” -Caltanissetta, guidato dalla Dirigente Scolastica prof.ssa Daniela Rizzotto hanno incontrato gli avvocati Marcello Mancuso e Vania Limuti per affrontare il delicato tema del bullismo e cyberbullismoin occasione della “Giornata Nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo”.
Il convegno dal titolo “PREVENIRE E DIFENDERSI”, organizzato dal team antibullismo e anti-cyberbullismo (Bognanni Donatella, Carletta Anna, Falzone Patrizia, Fasulo Manuela Azzurra, Riggi Silvana, Schembri Rosaria) e dalla referente dell’Istituto Emma Lucrezia, ha voluto fornire una visione e un inquadramento di entrambi fenomeni, diffusi a livello mondiale che presentano stessi rischi con modalità diverse. I fenomeni del bullismo e cyberbullismo sono stati oggetto di particolare attenzione e approfondimento anche dal punto di vista legale da parte degli avvocati, relatori del convegno. Le loro indicazioni hanno suscitato la curiosità e la partecipazione degli studenti con suggerimenti pratici, per essere informati e preparati e intraprendere le azioni necessarie per contrastare i fenomeni del bullismo e del cyberbullismo coinvolgendoli con domande e giochi a quiz. Il bullismoha spiegato l’avvocato Limuti è un comportamento ripetuto nel tempo e messo in atto da ragazzi, detti “bulli”, nei confronti di altri (ritenuti più deboli e indifesi) definiti “vittime”.
La strategia migliore per combattere il bullismo è la prevenzione, alla base della quale c’è la promozione di un clima culturale, sociale ed emotivo in grado di scoraggiare sul nascere i comportamenti di prevaricazione e prepotenza.
L’avvocato Mancuso ha parlato del cyberbullismo e dei meccanismi per contrastarlo, contenuti nella nuova legge. Ha sottolineato nel suo intervento che la rete ci sta cambiando la vita in meglio, poiché amplifica, rendendole agili, veloci e utili, le relazioni con gli altri. Quindi, la rete non ha in sé alcun elemento negativo, al contrario offre notevoli vantaggi, ma se non viene usata in modo consapevole, responsabile e informato, può causare conseguenze fortemente negative.
Esiste tutta una serie di precauzioni e accorgimenti pratici che ogni ragazzo può mettere in atto per proteggersi dal cyberbullismo sottolineando che nel rapporto con la rete si deve essere estremamente cauti nel fornire dati sensibili sulla propria persona (anzi è molto meglio non farlo mai), poiché una volta forniti, questi non sono più cancellabili. Si deve altresì saper interpretare correttamente, magari con l’aiuto di un adulto, le informazioni ottenute dalla rete e non accettare le provocazioni in arrivo. Ovviamente anche la famiglia è chiamata a cooperare, svolgendo un ruolo essenziale nel supporto alle vittime.
Un ringraziamento doveroso ai relatori che hanno coinvolto gli studenti con la profondità dei contenuti esposti, al punto da mantenere alta la loro attenzione fino al termine dell’incontro. Un grazie sentito anche ai docenti che hanno preparato con le rispettive classi dei canti delle poesie e una drammatizzazione sul tema del bullismo contribuendo alla realizzazione di questo interessante convegno.
Lucrezia Maria Grazia Emma (Referente progetto “Bullismo, cyberbullismo e generazione responsabile”).