Non potevano accettare una vittoria a tavolino solo perché e la squadra rivale di Lentini non aveva i fondi necessari per sostenere la trasferta regionale. E allora le atlete dell’Alcamo, oltre che il palazzetto con il campo, hanno aperto le loro case per accogliere le cestiste e consentire loro di partecipare.
La partita è ancora tutta da giocare e il risultato determinerà la posizione nella classifica regionale dove si sono iscritte 8 squadre ma una cosa è certa: l’under 14 femminile dell’Alcamo ha già vinto.
Quello che si sta presentando, infatti, è uno splendido esempio di solidarietà e fair play che mostra come nello sport si vince in campo, con lealtà e nel rispetto nelle regole e non approfittando dello svantaggio o delle difficoltà del rivale. E con il loro gesto le atlete del Golfobasket e le loro famiglie hanno aperto una breccia nella visione culturale di sport, condivisione e competizione mostrando come non esistono soltanto due facce di una medaglia ma c’è tutta una gamma di sfumature entro le quali potersi esprimere.
Avversarie in campo ma alleate e accomunate dalla passione per questo sport. Sicuramente tutte le squadre inizieranno a riflettere sulla gestione delle trasferte e chissà se questo gesto possa diventare un modello da replicare.
Le giocatrici di Basket di
Lentini, infatti, da tempo soffrono la mancanza di palestre nel loro territorio
e, per potersi allenare, devono spostarsi ogni volta in una struttura a 40 Km
da casa propria. La trasferta a 300 Km, con relativo vitto e alloggio,
diventava un costo insostenibile. “Senza questo gesto di solidarietà sportiva
non avremmo potuto partecipare e la vittoria sarebbe stata decretata a tavolino”
hanno commentato dalla squadra siracusana Lions.