MUSOMELI – Conferenza stampa Indetta dalla presidentessa Zina Falzone, venerdì pomeriggio presso la sede della Pro Loco di Mussomeli, presenti anche il sindaco Giuseppe Catania, l’assessore Michele Spoto e Cinzia Frangiamore per il direttivo Pro Loco. “Siamo particolarmente fieri ed orgogliosi, ha esordito la Falzone, per la certificazione della “Sagra di Qualità”, la prima sagra certificata in provincia di Caltanissetta, riconosciuta dall’Unpli alla locale Pro Loco. Un risultato che vogliamo condividere con tutto il territorio, ringraziando di cuore quanti vi hanno contribuito” Ha fatto eco il socio Pro Loco Cinzia Frangiamore che chiaramente ha sottolineato che “ogni cittadino deve essere fiero di questo risultato, e non solo la Pro Loco, perché è una conquista che riguarda l’intera comunità”. Ma poi si è soffermata, in riferimento ad alcune precedenti diatribe “culturali”, riportate dalla stampa, sulla parola “guasteddra” / “guastedda”, quasi a sollevare un casus belli. “Spesso ci si chiede – ha continuato Frangiamore- come sia corretto scrivere le parole dialettali che hanno un suono a cui non corrisponde alcun grafema (e sono molte). Nella parola “Guasteddra” scrivere “dd” è più frequente e più di uso comune, ma scrivere “ddr” non è un errore perché evidenzia una pronuncia più affricata. Noi abbiamo deciso di utilizzare volutamente la parola “Guasteddra” per caratterizzare ulteriormente il nostro prodotto tipico cercando di avvicinare quanto più possibile il termine alla pronuncia mussomelese. Comunque è stata piacevole ed interessante questa diatriba su come sia corretto scrivere GUASTEDDRA/DDA. Tutto ciò non fa altro che testimoniare l’interesse dei mussomelesi per il proprio territorio. Di certo c’è che già solo pronunciando la parola guasteddra, comunque scritta, si innesca un susseguirsi di sentimenti, emozioni, tradizioni e gusto che ci riportano indietro nel tempo e ci fanno vivere i bei momenti, legati alla festa dell’Immacolata”. Infatti la sagra della “Guasteddra” si è svolta in tale ricorrenza. L’assessore Michele Spoto si è complimentato con tutta la Pro Loco per l’instancabile operosità dei suoi volontari, mentre il sindaco Catania, tagliando corto, ha detto che questo risultato è attribuibile a tutta la comunità, sottolineando i potenziali risvolti economici che tale riconoscimento possano apportare al territorio ed il ritiro a marzo dell’attestato direttamente a Roma, presso il Senato della Repubblica.