Un protocollo d’intesa tra la Guardia di Finanza di Caltanissetta e il Comune di Niscemi con l’obiettivo “di implementare la reciproca collaborazione e garantire un presidio di legalità a tutela del corretto e puntuale impiego delle risorse rivenienti dal Pnrr, il programma nazionale di riforme e investimenti discendente dal Next Generation EU”.
Il documento, siglato dal sindaco Massimiliano Valentino Conti e dal comandante provinciale colonnello Stefano Gesuelli, prevede una stretta collaborazione allo scopo di consolidare il sistema di prevenzione e contrasto delle condotte lesive degli interessi economici e finanziari del Comune, con specifico riguardo agli interventi finanziati dal Pnrr.
La Guardia di Finanza potrà accedere, in maniera rapida ed efficace, a una gran mole di dati, notizie, informazioni che permetteranno di implementare le analisi di contesto già avviate, utili a orientare e rafforzare l’azione di prevenzione, ricerca e repressione di illeciti economici e finanziari in danno del bilancio del Comune di Caltanissetta, dello Stato e dell’Unione Europea.
“L’intesa tra il Comune e la Guardia di Finanza – ha sottolineato il sindaco – oltre a essere strategica, rappresenta un ulteriore e solido muro di contrasto a qualsiasi tentativo di infiltrazione criminale nei progetti finanziati dal Pnrr”. “L’attività della Guardia di Finanza – ha spiegato il colonnello Gesuelli – non rallenterà in alcun modo il dispiegamento delle risorse, ma sarà sempre diretta, d’intesa con il Comune, ad assicurare la corretta destinazione e un più trasparente Impiego delle risorse medesime”.
Il Comune di Niscemi è interessato da diversi progetti finanziati con fondi a valere sulle risorse del Pnrr in tema di promozione culturale e turistica, nella transizione ecologica e in tema di riqualificazione delle aree urbane e di incremento della coesione territoriale. “Il Comune – prosegue il sindaco – è destinatario di risorse significative e pertanto ritiene che il protocollo costituisca un importante strumento volto alla difesa degli interessi pubblici e di impiego delle risorse del Pnrr”.