Calcio

Eccellenza. La Nissa perde in rimonta 1-2 con la Pro Favara: al vantaggio di Gueye replicano Retucci e Lucarelli. Il Tomaselli “Abbraccia i biancoscudati”

La Nissa perde l’imbattibilità in campionato venendo sconfitta 1-2 in rimonta dalla Pro Favara. E’ stato questo il verdetto di una partita nella quale i biancoscudati, sorretti da un pubblico eccezionale con più di 4 mila spettatori, erano passati in vantaggio con Gueye a seguito di una disattenzione difensiva di Bontempo dopo 2 minuti.

Un gol, quello della Nissa, che sembrava poter aprire alla squadra del presidente Giovannone le porte ad una facile vittoria, ma così non è stato. La Pro Favara, con una condotta di gara mai passiva e con un Retucci ispirato, prima è riuscita a mettere paura alla Nissa con un colpo di testa dello stesso Retucci respinto prodigiosamente da Elezaj, poi ha raggiunto il pari un minuto dopo l’occasione avuta da Agudiak e sprecata dall’attaccante nisseno da buona posizione.

E’ stato Lucarelli a imbeccare Retucci che, da pochi passi, ha infilato il più comodo dei gol. Nel corso del primo tempo la Nissa ha sofferto le iniziative di una Pro Favara apparsa indomita e al tempo stesso ben organizzata in campo. La Nissa, invece, s’è affidata a lanci lunghi e ai traversoni o alle rimesse laterali di Privitera per provare ad insidiare l’attenta difesa favarese.

Nella ripresa la Nissa ha fatto un pò meglio rispetto al primo tempo, ma alla fine il gol lo ha preso lo stesso: su punizione calciata da Ficarrotta, Retucci ha fatto sponda sul secondo palo per Lucarelli che ha segnato facilmente la rete dell’1-2. La Nissa ha cercato di reagire, ma la Pro Favara ha fatto muro. Contestati un paio di atterramenti in area di Esposito da parte di una Nissa che, per il resto, è riuscita a creare pressione nell’area avversaria ma non azioni tali da consentire di cambiare risultato e corso della partita.

La Nissa comunque mantiene 3 punti di vantaggio sulla stessa Pro Favara: non saranno tanti, ma nemmeno pochi. Certamente costituiscono un tesoretto che, a 11 giornate dalla fine, bisogna proteggere e conservare. Un appunto sul pubblico di casa: grandioso, caloroso, numeroso come non mai, sportivo, autentico. A fine gara ha applaudito i giocatori della Nissa.

Sicuramente, se è vero che la Nissa ha perso, oggi il suo pubblico ha vinto e con esso l’intera Città. Caltanissetta ha dimostrato, al di la delle vittorie, dei pareggi e delle sconfitte, che nel calcio ci possono anche stare, di essere in grado di reggere il confronto con platee calcistiche superiori, ma ha anche dimostrato di possedere cultura calcistica e sportiva. Non sarà certo una sconfitta a fermare il percorso di crescita del calcio a Caltanissetta. Tutto questo lo sa bene il presidente Giovannone e lo sa bene la dirigenza.

Da martedì prossimo si riparte: domenica prossima c’è il Geraci; come ha detto Terranova, da martedì si tornerà a lavorare perchè solo il lavoro è la vera soluzione a questo momento no.

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