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Consiglio comunale Mussomeli e ripiano disavanzo economico 2020

Carmelo Barba

Consiglio comunale Mussomeli e ripiano disavanzo economico 2020

Lun, 15/01/2024 - 07:30

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MUSSOMELI – Si è riunito nel pomeriggio del 12 gennaio 2023 intorno alle ore 19, su invito del presidente Gianluca Nigrelli, il consiglio comunale per discutere e deliberare sull’unico punto all’ordine del giorno, già rinviato nella seduta precedente e concernente “Ripiano disavanzo economico 2020; Ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale ai sensi dell’articolo 243 bis, comma 1, del D. Lgs 18 agosto 2000 n.267”. Erano presenti Il sindaco Catania, gli assessori Toti Nigrelli, Seby Lo Conte, Jessica Valenza e Michele Spoto e, per la maggioranza, i consiglieri Comunali Josella Schifano, Salvina Mingoia, Salvatore Castiglione, Calogero Misuraca, Enzo Vullo, e per la minoranza, Enzo Munì, Silvana Castiglione, Giusi Mantio e Ruggero Mancino. Un consiglio comunale di un’ora e un quarto, in cui il sindaco ha illustrato ampiamente l’unico punto in discussione, a cui sono seguiti interventi dei consiglieri. Il documento e stato approvato con gli otto voti della maggioranza, mentre i quattro consiglieri di minoranza si sono astenuti. Da sottolineare che Il piano di riequilibrio finanziario pluriennale – come è stato esplicitato in una nota dei consiglieri di maggioranza, sarà infatti finalizzato ad agevolare il recupero delle situazioni di deficit del bilancio registrato a seguito della chiusura del dissesto finanziario da parte dell’O.S.L.- Organismo Straordinario di Liquidazione. Finalmente, in questo modo si mette la parola fine alla situazione deficitaria del comune di Mussomeli causata da una gestione poco accorta, registrata fino alla data del 31.12.2015 e certificata dallo stesso Organismo di Liquidazione. Appare utile ricordare – si legge nella nota dei consiglieri di maggioranza – che l’O.S.L.- Organismo Straordinario di Liquidazione aveva certificato che il totale dei debiti, a vario titolo, maturati dal comune di Mussomeli fino al 31.12.2015 è pari a € 4.169.282,49 (complessivamente n. 138 posizioni debitorie aperte). L’OSL ha proceduto, quindi, alla liquidazione di 97 creditori per un importo complessivo di transazioni pari ad € 583.783,74, (pagando € 373.370,92), mentre 41 creditori (che rappresentano la parte più sostanziosa del debito, tra cui ATO Ambiente ed ENEL) non hanno accettato la transazione. Alla luce di ciò, si legge ancora nella nota, i Debiti restituiti al Comune da parte della O.S.L. – Organismo Straordinario di Liquidazione – dopo la chiusura del dissesto sono pari a € 3.650.674,38. Ci preme sottolineare che la massa debitoria ereditata al 31.12.2015 dall’amministrazione Catania, ammontate a € 4.169.282,49, grazie alla gestione attenta ed oculata della stessa Amministrazione si è ridotta a € 1.807.336,81”. La nota dei consiglieri di maggioranza così prosegue: “Esempio della gestione virtuosa è l’accordo di transazione, proposto dal Sindaco Catania e raggiunto con ATO Ambiente, in data 28.12.2021, che prevede la riduzione del debito finale del Comune di Mussomeli da € 2.582.614, a € 1.472.773,00 con un abbattimento di oltre 1,1 milioni di euro. Le ulteriori azioni messe in campo per il ripiano del disavanzo residuo ammontante a € 1.807.336,81 prevedono: € 581.362,90 di entrate straordinarie, grazie al contributo D.L. 174/2012 – Art. 3 bis (a fondo perduto) – Modifica art. 11 bis 267/2000 a seguito di un apposito emendamento legislativo presentato dal Gruppo Fratelli d’Italia e già approvato; € 200.000,00 di entrate straordinarie grazie al contributo Regione Siciliana (a fondo perduto) – Inserito nel provvedimento legislativo “Collegato Ter “; € 1.025.973,91 di Azioni correttive utili a riassorbire in 10 anni con quote medie di € 102.597,39 da cui detrarre eventuali entrate da alienazione beni comunali Alla luce delle superiori considerazioni conclude la nota dei consiglieri della maggioranza – appare utile evidenziare che continuando la corretta gestione posta in essere dall’Amministrazione Catania – così come fatto fino ad oggi – come gli stessi dati certificano il piano di riequilibrio potrà essere estinto anticipatamente al verificarsi di specifiche condizioni favorevoli la cui realizzazione appare altamente probabile”.