Una sentenza di separazione che ha un esito raro nel panorama giudiziario italiano. Il tribunale civile di Caltanissetta, nell’ambito di un giudizio di separazione tra coniugi ha disposto con sentenza l’affidamento esclusivo dei figli minori e l’assegnazione della casa coniugale al padre, oltre che la contribuzione delle spese straordinarie in favore dei figli, nella misura del 50%, a carico della madre, regolarmente costituitasi in giudizio.
La vicenda trae origine da un rapporto matrimoniale caratterizzato, sin dall’inizio, da continui contrasti tra i coniugi quarantenni e sfociati, nel tempo, in continui episodi violenti anche alla presenza dei figli minori, richiedendo piu’ volte l’intervento dei carabinieri e della polizia.
Da qui la decisone dell’uomo, difeso dall’avvocato Rosario Didato, di procedere alla separazione e alla richiesta di affidamento esclusivo.
Una vicenda che va ben oltre il rapporto tra marito e moglie poichè pendente dinnanzi al tribunale per i minorenni di Caltanissetta c’è, inoltre, un procedimento durante il quale servizi sociali hanno sospeso gli incontri tra i minori e la madre per cause imputabili a quest’ultima, oltre che disposto, pure, una Ctu psichiatrica e psicologica ai componenti della famiglia.
La madre, però, non è stata tagliata fuori dalla vita dei propri figli poichè il giudice ha disposto che la donna potrà intrattenere con i figli minori colloqui telefonici, anche in video chiamata, sempre tenendo conto della volontà dei ragazzi e delle loro esigenze, alla presenza del padre o di una persona di sua fiducia.