Ha lavorato per rendere Caltanissetta una città più elegante, educando generazioni di donne a riconoscere nella moda un linguaggio di autostima e di affermazione di sè.
Andrea Ginevra ha lasciato questo mondo con la discrezione che lo ha sempre caratterizzato, da stilista autentico, “arbiter elegantiarum” per diversi decenni, contribuendo a sprovincializzare il gusto e l’immagine di una borghesia agiata che ha imparato anche da lui a presentarsi in società con stile, cultura dei materiali, fantasia senza cadute di gusto, valorizzando con l’eleganza degli abiti a volte anche i limiti culturali di una classe dirigente che forse non è mai diventata veramente tale nella nostra città.
Figlio d’arte, ha continuato a sviluppare il sapere artigiano di sua madre Marcella, una della capo-scuola dell’arte sartoriale del dopoguerra, e ha saputo venire incontro a tutte, in vari modi, accompagnando con autorevolezza e competenza i desideri di bellezza che hanno caratterizzato i decenni del benessere e del consumismo, quando ce lo si poteva permettere. Senza mai supponenza verso chi non se lo poteva permettere.
Sapeva entrare in sintonia con le persone, esprimere empatia rimanendo sempre nel suo elegante distacco, comprendeva e sorrideva con intelligenza e generosità, in una città dove non eravamo tutte pin-up o superstar, ma volevamo potere sognare, e Andrea sapeva fare immaginare il cielo stellato…