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Caltanissetta, la 14enne Maria Janet Russo firma il suo primo romanzo: “Una notte tra le stelle”

Marcella Sardo

Caltanissetta, la 14enne Maria Janet Russo firma il suo primo romanzo: “Una notte tra le stelle”

Sab, 20/01/2024 - 00:12

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Si chiama Maria Janet Russo, ha 14 anni, frequenta il primo anno del Liceo Artistico Rosario Assunto di Caltanissetta e una grande passione per la scrittura e tutte le arti creative.

Un percorso che l’adolescente nissena ha coltivato negli anni, anche grazie alle stimolazioni generate in lei quando era tra i banchi di scuola della Martin Luther King plesso Santa Flavia.

Un percorso di crescita emotiva e culturale che l’ha portata a scrivere e pubblicare il suo primo romanzo “Una notte tra le stelle”.

“Tutto è cominciato a scuola quando, in terza media, la nostra professoressa di italiano Barbara Tina Atturio ci ha assegnato come un compito per casa, dovevamo scrivere ogni giorno una lettera a una persona immaginaria aprendoci con lei con estrema libertà, quasi come fosse stato il nostro diario segreto o l’amica più intima”. Giorno dopo giorno Maria Janet ha smesso di vedere quell’attività come un compito da assolvere per avere un buon voto a scuola ma è diventata la sua fuga immaginaria, la sua valvola di sfogo.

“Ogni giorno non perdevo l’occasione di annotare i miei pensieri su quel quadernino e ho scoperto che mi piaceva un sacco” ha raccontato spiegando che, quasi per caso o per gioco ha iniziato a scrivere non la sua vita personale ma le esperienze e le emozioni di un’altra persona.

“Dopo due pagine fitte mi sono resa conto che quella poteva diventare veramente una bella storia – ha proseguito – e allora ho continuato la trama pensando che non sarei mai andata oltre le 10 pagine” ma la sua fantasia non si fermava e nemmeno la sua mano. Il flusso di pensieri scorreva veloce dalla mente al foglio e quel che è emerso è una storia che la stessa autrice descrive come appassionante, commovente, ricca di colpi di scena.

Un romanzo che lei consiglia a tutti i suoi coetanei per imparare a conoscere sé stessi e a essere d’aiuto per il prossimo.

La protagonista è una ragazzina di nome Emily che non ama molto la vita. Un giorno conosce Carlotta, una sua coetanea, e da quel momento inizia a scoprire il mondo e l’amore ma nuovi eventi inaspettati porteranno la protagonista a vivere un nuovo periodo buio in cui si troverà nuovamente sola.

Nella prefazione viene presentata come una storia “che fa piangere, finire le lacrime e lascia a bocca aperta”.

L’iter che ha portato dall’idea, solitaria nata nella sua stanzetta, fino alla pubblicazione, è stato di circa 6-8 mesi e l’autrice avverte il bisogno di ringraziare chi, a vario titolo, l’ha sostenuta, supportata e incoraggiata.

Nelle prime pagine si legge che: “i primi ringraziamenti vanno i miei genitori che mi hanno sempre incoraggiata, ai miei ex professori dai quali ho imparato tantissimo, alla dirigente dell’IC “M.L. King” di Caltanisssetta e amica Rosetta Cartella perché da lei ho imparato a non arrendermi mai. Ringrazio Danilo Miraglia perché grazie a lui conosceranno il mio racconto e a tutti i miei amici per essermi stati vicino quando avevo bisogno di idee, ringrazio anche i miei nuovi professori e la mia nuova dirigente Graziella Bonomo, Alfredo Giambra per aver messo insieme queste righe e a tutti coloro che leggeranno il mio romanzo”.

E a conclusione la giovane scrittrice racconta le sue aspirazioni e i suoi progetti futuri. “Mi piacerebbe che questo sia soltanto il primo dei miei racconti perché non ho intenzione di fermarmi – ha proseguito Maria Janet -. Non ho ancora ben chiaro cosa farò in futuro e quali saranno i miei sbocchi professionali. Nella vita ho molte passioni e la scrittura è una di queste. Io sono convinta che non bisogna mai lasciare i propri sogni nel cassetto ma ad agire per farli uscire e avverare. E io sono determinata a realizzare i miei.