Primopiano

Caltanissetta, fumata bianca tra Fratelli d’Italia e Forza Italia: il Sindaco va agli Azzurri

L’accordo sul sindaco  c’è.  Un passo avanti nel tavolo del centro destra è stato fatto ieri durante la riunione di coalizione. A Forza Italia va il sindaco di Caltanissetta, a Fratelli D’Italia il sindaco di Gela e, nell’accordo complessivo, ci dovrebbe stare la presidenza della provincia ai centristi. Anche se ci sono ancora alcune variabili da considerare.

Lega, Mpa e Dc si sono riservati di confermare l’accordo sottoscritto dai partiti di maggioranza nelle prossime settimane perché, appunto, in parte rivendicherebbero anche una presenza per la provincia; in altra parte c’è per l’Mpa il problema Gela, infatti il partito di Raffaele Lombardo al momento è in giunta con Lucio Greco che va verso la ricandidatura con Forza Italia e sicuramento non con il partito della Meloni.

Spaccatura in casa Lega tra il segretario provinciale Loreto Ognibene ed il capo gruppo della Lega a Caltanissetta Oscar Aiello quest’ultimo va verso l’unità del centro destra mentre il segretario provinciale Ognibene avrebbe proposto dopo che era stato trovato l’accordo, una discussione separata per le due città.

Posizione che ha rallentato, bloccato momentaneamente l’accordo complessivo, che adesso è solo rinviato.

L’altra costola dei centristi ovvero “Noi Moderati” del segretario regionale Massimo Dell’Utri ha detto si all’accordo sulle amministrative lanciando un Opa sulle elezioni del presidente della  provincia.

C’è tuttavia chi dice che sono troppe le variabili per  decidere sulle provinciali adesso. In primo luogo ancora la legge Del Rio non è stata abolita, in secondo luogo ci sono i sostenitori di un tavolo regionale per un accordo complessivo su tutte le province siciliane. Intanto a breve, notizia risaputa e mai ufficializzata, sarà presentato l’avvocato e presidente del consorzio universitario Walter Tesauro come candidato sindaco dei partiti di maggioranza del centro destra se ancora i più piccoli non decideranno. I tempi se sarà confermato l’election day l’8 e il 9 giugno si allungano ma non più di tanto.

La seconda fase sarà quella delle alleanze con i civici cosa sulla quale spinge l’onorevole Michele Mancuso. Sarà la forza delle liste a fare il sindaco ed i movimenti hanno liste e uomini. Due al momento le trattative aperte con “Orgoglio Nisseno” il cui leader è Salvatore Licata che i boatos dicono chiedere la vice sindacatura e un assessore in giunta. E Giovanna Candura che ha già fatto un passo indietro per la candidatura al sindaco e con una lista dovrebbe appoggiare il candidato del centro destra con le legittime aspirazioni. In casa azzurri fanno sapere che verrà utilizzato il manuale Cencelli per le attribuzioni di assessorati e ruoli come la presidenza del consiglio.

Chi prende più voti avrà ciò che gli spetta. Sedate quindi dopo il patto del Testasecca, ieri la riunione si è tenuta all’istituto Testasecca alla presenza anche dei segretari provinciali o coordinatori provinciali dei partiti, le fughe in avanti delle varie candidature nate da correnti interne dei partiti di maggioranza, sembrano essere un lontano ricordo.

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