“Cento anni di grazie per la parrocchia Santa Croce che oggi celebra il centenario dell’edificazione della parrocchia nella storica chiesa nissena.
Una ricorrenza che la chiesa del Centro Storico condividerà con altre parrocchie limitrofe.
Oltre a quello vissuto nella giornata di ieri a Santa Lucia sono previste celebrazioni a San Domenico e San Giuseppe. (Leggi di più)
Le iniziative dedicate a questa ricorrenza sono iniziate già nella giornata di ieri con “Un concerto per la vita” che dalle 19.30 è stato curato dal violinista Francesco Nicolosi, il pianista Raul Perna, il tastierista e Sint Giulio Vinci e la soprano Piera Grifasi. Un appuntamento offerto dalla parrocchia che ha deliziato i presenti riscuotendo un grande successo.
Oggi, 28 gennaio 2024, il programma, coordinato dal parroco, Sacerdote Pietro Riggi, prevede una liturgia presieduta da S.E. Rev. Mons. Mario Russotto Vescovo di Caltanissetta.
Ad assistere e animare la Santa Messa sarà presente la Corale della Cattedrale Santa Maria La Nova.
Fonti storiche raccontano che luogo in cui sorge l’attuale complesso era occupato dalla chiesa dedicata a santa Maria della Neve, accanto alla quale nel 1531 fu costruito un monastero per volontà del conte Antonio III Moncada. Nel 1590 il complesso fu dedicato alla Santa Croce in onore di una reliquia donata dalla contessa Moncada. Subì alcuni rimaneggiamenti tra la fine del XVI secolo e il XVII secolo, che riguardarono l’ingrandimento della chiesa e del monastero, la realizzazione di un nuovo giardino e l’ampliamento del terrazza.
Nel 1660 vi fu donato un masso spaccato a metà, rinvenuto nei pressi di Santo Spirito da un contadino, all’interno del quale è visibile l’immagine del Cristo in croce; dopo l’improvvisa guarigione di una monaca paralizzata, una commissione istituita dal vescovo di Girgenti ne accertò il carattere miracoloso e ne autorizzò la venerazione, proclamando giorno di festa il 25 settembre, data del ritrovamento.
Il monastero continuò ad essere abitato dalle benedettine anche a seguito della soppressione degli ordini religiosi sancita dopo l’Unità d’Italia, ma nel 1908 le suore lasciarono la città. Nel 1912 l’ala nord del monastero fu adibita a scuola elementare femminile, e durante la Grande Guerra fu requisito per quattro anni.
Nel 1924 la chiesa venne elevata a parrocchia dal vescovo Monsignor Giovanni Iacono. Nel 1967, con la costruzione della via Medaglie d’Oro, fu demolito parte del monastero insieme ai resti della porta della Badia, già gravemente danneggiata dai bombardamenti del 1943.
Tra le curiosità legate a questo luogo ci sono anche quelle di tipo culinario recuperate nella memoria e nel gusto dall’Associazione Ducezio e dal Maestro pasticcere Lillo Defraia.
Le monache benedettine, infatti, sono state le promotrici del dolce pasquale “Le spine sante”, biscotti che richiamano la dolorosa corona di cristo e realizzati con ingredienti locali (Leggi qui per approfondire)
Il parroco di Santa Croce invita la cittadinanza a partecipare.