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Amministrative nel nisseno. Falcone a Gela: “Le candidature si decideranno su base provinciale”

Era una visita temuta quella dell’assessore all’economia Marco Falcone a Gela, il leader azzurro si pensava arrivasse per dare l’imprimatur alla candidatura a sindaco dell’uscente Lucio Greco. Così non è andata. Ma se fosse stato così avrebbe scompaginato gli accordi sui quali il tavolo provinciale del centro destra sta discutendo. Ovvero Caltanissetta va a Forza Italia e Gela a Fratelli D’Italia nella scelta del sindaco. Accordi che dovrebbero chiudersi giovedì al tavolo allargato con i partiti minori Nuova Dc, Lega-Mpa e Noi Moderati. L’assessore regionale lo ha ribadito ai microfoni dell’emittente gelese Tg10 intervistato da Jerry Italia. Il giornalista gelese chiede se la visita è una sorta di benedizione al Greco Bis e Falcone si smarca subito: “Guardi questa affermazione mi pare pò eccessiva,-dice Falcone- avrò piacere di ascoltarlo e raccogliere le sue impressioni e le sue aspettative. Dopodichè le decisioni si prendono assieme alla coalizione e poi insieme a tante componenti che riguardano il provinciale e poi anche il regionale ne terremo conto e faremo le giuste e opportune valutazioni.”

Quindi derubricata la vicenda Greco con un poi vedremo, il tavolo provinciale va avanti e se chiuderà l’accordo pare sarà difficile che si possa tornare indietro. Caltanissetta e Gela sono legate così hanno voluto le alte sfere della politica locale del centro destra e il rallentamento della chiusura degli accordi dipende anche da questo oltre che dai desiderata di Fratelli D’Italia che, fatto un passo indietro per la scelta del sindaco, adesso probabilmente con la presidenza del consiglio, due assessorati e un terzo da super delega potrebbero chiudere la partita dei “giusti riconoscimenti”. Ma il capitolo partiti minori e soprattutto elezioni provinciali ancora non è chiuso. Infatti non si sa con quali condizioni da sottoscrivere arriveranno giovedì e soprattutto i centristi che continuano ad ostinarsi nell’inserire all’interno del ragionamento le province.

Per le quali tuttavia ancora nessuna certezza c’è, che possano far parte dell’election day. Ancora aperta la partita con le liste civiche mentre Salvatore Licata leader di Orgoglio Nisseno sta a guardare e convoca a breve un’assemblea del movimento. Giovanna Candura la leonessa, sta guardare un pò meno, fatte le personali rimostranze su eventuali accordi di coalizione ai quali non ha preso parte, non sta con le mani in mano e già anticipa che per lei si deve ripartire da zero. Scegliere tutto assieme soprattutto il candidato sindaco. L’ex assessore regionale continua a sostenere che a Caltanissetta potrebbe essere applicato il metodo che ha portato alla candidatura del sindaco di Palermo Roberto La Galla.

(Foto TG10)

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