Barbara visse tra il lll e il lV secolo, fu Santa Vergine e Martire a Nicodemia attuale città portuale della Turchia. Secondo la leggenda la Vergine era bellissima e suo padre, gelosissimo per proteggerla dai molti corteggiatori l’aveva segregata in una torre.
Barbara occupava il suo tempo nella lettura: scoprì anche le Sacre Scritture, attraverso la loro lettura, si innamorò di Cristo.
Convertitasi, il suo desiderio era quello di battezzarsi.
Non potendo avvicinarsi a nessuno improvvisò un rito di preghiera, si immerse nell’acqua e pronunciò queste parole: ‘Barbara si battezza nel nome del Padre, del figlio dello Spirito Santo’.
Un Angelo entrò allora nella torre, a visitarla, portandole il pane Eucaristico. In onore della Santissima Trinità, Barbara fece aprire una terza finestra nella torre per ricordare sempre il Dio trino.
La conversione della Santa al cristianesimo non piacque al padre Dioscuro e la trascinò la figlia davanti al prefetto imperiale per farla condannare.
Barbara, che continuava a dichiararsi cristiana, fu condannata alla tortura.
Venne poi condannata a morte attraverso il fuoco ma questi si spense miracolosamente.
Il padre Dioscuro volle allora infliggerle la pena capitale e sostituendosi al boia decapitò la figlia.
Un fulmine a ciel sereno però saettò nell’aria e incenerì Dioscuro davanti alla Martire decapitata.
I resti di Barnaba furono portati a Costantinopoli e poi traslati, dopo l’anno 1000 a Venezia nella chiesa di San Giovanni Battista.
La Santa Vergine e Martire Barbara è Patrona dei sapienti, di quanti hanno rapporto con il fuoco e dei moribondi che necessitano del conforto dei Sacramenti.
La Chiesa d’Oriente, come quella di Occidente vide una larga diffusione del culto a Santa Barbara, con oratori e chiese a lei dedicati.
Buon onomastico a tutte le lettrici che si chiamano Barbara.