MUSSOMELI – La comunità mussomelese, come anche le altre comunità siciliane, con lo sguardo rivolto alla Santa Siracusana. La giornata di ieri ha registrato l’afflusso dei devoti nella chiesa Madre, fin dalle ore 7 e per tutta la giornata, per assistere e partecipare alla Sante Messe celebrate in sua memoria. Una tradizione devozionale non scalfita dal tempo e che fa accorrere i credenti là dove si venera la Santa. La circostanza ha messo in azione la parrocchia matricese e le annesse realtà ecclesiali che, ognuna per la propria parte, ha contribuito al regolare svolgimento della festa. E così l’Arciconfraternita, anzitempo con i suoi confrati, ha curato tutti i necessari aspetti logistici ed operativi, necessari per il suo svolgimento; la coesa corale parrocchiale con il Maestro Claudio Misuraca ha animato le liturgie, le catechiste hanno curato la tradizione “Pesca di Santa Lucia”, da un decennio rimasta nell’ombra, le donne dell’ Azione Cattolica hanno avuto un bel da fare con l’approntamento della “cuccìa”, distribuita e gradita, subito dopo la celebrazione dell’ultima messa serale, presieduta dall’Arciprete Padre Achille Lomanto che ha ringraziato pubblicamente quanti hanno collaborato allo svolgimento della festa. Un momento atteso, quello dei Novenari di Mussomeli, che coi loro tradizionali brani natalizi, hanno dato l’avvio a questo periodo, portando ovunque la gioia e la serenità del Natale, accompagnato dal suono a distesa delle campane della Chiesa Madre.