Apprendiamo, senza nessuna meraviglia, della notizia trapelata sui social, vero organo di stampa di questa amministrazione a cinque stelle , delle dimissioni dell’assessore Garozzo nominato circa un anno fa dal Sindaco Gambino.
Sono trascorsi 13 mesi dalla nomina del buon fotografo Garozzo e leggiamo che le motivazioni della sua rinuncia in Giunta comunale sono da attribuire ad una “dicotomia metodologica” sulle dinamiche della banda Gambino & co.
Chissà, magari iniziata la campagna elettorale questa volta lo vedremo tra le fila di qualche altro schieramento politico alla faccia della sbandierata “coerenza”.
Certo, rimanendo pochi mesi di sindacatura , immaginiamo che Gambino avocherà a se anche le deleghe del dimissionario Garozzo, del resto pochi mesi fa successe identica cosa con la congedata Professoressa Marcella Natale. Anche su questa probabilissima scelta nessuna meraviglia, sono anni che assistiamo ad un uomo solo al comando circondato da assessori a lui subalterni.
Garozzo poi, in questi 13 mesi ( tredici mesi) avrebbe dovuto nello specifico occuparsi di centro storico- transizione ecologica – mobilità – toponomastica e partecipazione.
Lo abbiamo visto invece molto più impegnato a pubblicare post antigovernativi, sportivi, pacifisti, anticlericali, rispetto alle responsabilità amministrative che gli erano state affidate.
Bene, oggi è proprio il caso di dire: “ NON L’ABBIAMO VISTO ARRIVARE”
Il Consigliere Comunale di Fratelli d’Italia
Salvatore Petrantoni