Salute

Caltanissetta. Sinergia Regione-UniPa e Consorzio Universitario per integrare la crescita dell’offerta formativa con quella assistenziale dell’ospedale Sant’Elia

Redazione 1

Caltanissetta. Sinergia Regione-UniPa e Consorzio Universitario per integrare la crescita dell’offerta formativa con quella assistenziale dell’ospedale Sant’Elia

Lun, 18/12/2023 - 17:55

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CALTANISSETTA. Crescita dell’offerta formativa e sanitaria da offrire agli studenti iscritti nella Facoltà di Medicina e, di riflesso, all’utenza che usufruisce dei servizi ospedalieri. E’ di questo che il presidente della Regione Renato Schifani, in presenza del presidente del Consorzio Universitario di Caltanissetta Walter Tesauro, e del rettore dell’Università di Palermo Massimo Midiri ha parlato nell’aula magna del Palazzo dell’Università in corso Vittorio Emanuele.

In particolare s’è discusso della possibilità che, grazie ad una convenzione tra Regione e Università si possano incrementare i posti letto rientranti nella rete di formazione della scuola di Medicina affiancando ai Primari alcuni docenti universitari coniugando formazione ed esigenza di incrementare i posti letto all’interno del Sant’Elia. Insomma un vero e proprio binomio virtuoso, quello che si intende creare tra formazione da una parte e aumento dei posti letto dall’altra in una prospettiva nuova e certamente stimolante per la crescita stessa di tutta la rete ospedaliera.

Il tutto senza dimenticare il proficuo rapporto di collaborazione e sinergia che s’è creato tra l’Università di Palermo e il Consorzio universitario nisseno diretto in questi ultimi 3 anni da un Walter Tesauro che ha rappresentato un valore aggiunto importante in questo senso. Lo stesso Tesauro, nella sua relazione, illustrando le attività portate avanti sotto la sua presidenza in questi ultimi tre anni, ha fatto rilevare come tanto sia stato fatto in un consorzio universitario che vedeva aperti appena tre corsi di laurea e che, invece, grazie alla collaborazione piena e incondizionata con il rettore Midiri, ha visto il polo universitario nisseno crescere in qualità ma anche in quantità.

L’ampliamento dell’offerta formativa con l’introduzione di nuovi corsi come quello di Scienze Infermieristiche, ma anche di Mediatore culturale hanno costituito valori aggiunti in un Consorzio universitario come quello nisseno che ha proposto un rapporto di costruttiva collaborazione con l’Università di Palermo. A tutto questo s’è aggiunto più in generale un ampliamento dell’offerta formativa che ha permesso una crescita che ora si vuol trasformare in opportunità per il Consorzio ma anche per il territorio in cui insiste.

Ed è in questa prospettiva che i discorsi del presidente della Regione e del rettore dell’Università di Palermo si sono posti all’unisono con quelli del presidente del consorzio universitario nisseno. formazione direttamente sul campo aumentando nel contempo, oltre al numero dei posti letto anche la qualità dell’assistenza rafforzando l’immagine dell’Ospedale attraverso uno stretto rapporto con il mondo universitario in generale e con quello degli studenti di medicina in particolare.

Gli applausi agli interventi del rettore Midiri e del presidente della Regione Schifani hanno rappresentato un chiaro momento di condivisione rispetto ad un percorso progettuale che, partendo da un più stretto rapporto tra Regione e Università, propone un miglioramento non solo della qualità della formazione, ma anche della qualità dell’assistenza contribuendo ad elevare la qualità stessa dell’offerta formativa.

Midiri ha ribadito che il Sant’Elia si propone come sede qualificata in termini di formazione, per cui aumentando il numero dei posti letto in sinergia con l’Università, lo stesso ospedale, che è una Dea di secondo livello potrà diventare un polo formativo con una propria vocazione universitaria.

Tradotto in termini pratici, per Midiri, il Sant’Elia potrà migliorare i propri livelli di assistenza, ma anche quelli di formazione facendo in modo di diventare esso stesso un centro di didattica e ricerca sanitaria. Insomma un progetto lungimirante e al tempo stesso di prospettiva, anche perché, come ha ribadito il presidente della Regione Renato Schifani, si tratta di mantenere i livelli di primariato già esistenti e di creare con essi una sinergia grazie alla presenza di docenti universitari che consentiranno di dare nuova linfa al Sant’Elia sul piano sia formativo che assistenziale e di ricerca.

L’obiettivo è la centralità dello studente che, formandosi adeguatamente attraverso percorsi sul campo, potrà diventare il medico e il primario del domani creandosi prospettive di lavoro stabile senza bisogno di dover migrare altrove. Insomma, in definitiva, un percorso che, unendo le forze a disposizione del Consorzio, della Regione e dell’Università intende implementare le risorse che già il Sant’Elia possiede, con quelle legate alla presenza di docenti universitari attraverso la convenzione tra Regione e Università, puntando così ad un Sant’Elia realmente in grado di rispondere non solo alle esigenze del territorio e dei pazienti, ma anche a quelle formative degli studenti universitari.