Se Natale è il periodo dell’anno in cui, con maggiore intensità, si avverte il messaggio di protendersi verso l’altro che ha bisogno, di cambiare il proprio atteggiamento creando dentro di sé, una vera “epifania” che faccia rinascere lo spirito altruistico, allora il vero regalo di Natale dovrebbe essere quello di donare e sensibilizzare alla donazione.
Il sangue e il plasma non si possono produrre in laboratorio, non si acquistano e non si vendono.
Il sangue e il plasma si donano e lo si fa cedendo parte del proprio flusso vitale a chi nemmeno si conosce. Un messaggio altruistico che racchiude, dunque, il vero significato del Natale.
La Fidas Caltanissetta ogni giorno invita, grazie all’azione incessante dei suoi volontari e personale della segreteria, a recarsi nell’associazione che si trova in viale della Regione, 68 a Caltanissetta o all’autoemoteca che periodicamente si sposta in diversi Comuni della provincia nissena per poter effettuare la donazione.
Una sensibilizzazione che ogni anno già porta a far superare le 5000 sacche raccolte e poi consegnate all’ospedale S. Elia di Caltanissetta per procedere con la distribuzione e la trasfusione. La Fidas riesce in tal modo a coprire circa il 60-70% del totale del fabbisogno annuale richiesto dall’Asp di Caltanissetta.
Tante azioni sono messe in atto dall’associazione nazionale volontari di sangue per poter coinvolgere la cittadinanza e riuscire a raggiungere tutti i potenziali donatori.
E per farlo utilizza anche la “bellezza” raccontata attraverso l’arte e la letteratura.
Piccole “pillole” che invitano a riflettere su quanto sia semplice donare ma anche – e soprattutto – quanto sia bello riuscire a “regalare” la vita a chi non riesce da solo a garantirla.
Operazioni chirurgiche programmate o improvvise, malattie croniche o temporanee, studi e ricerche per realizzare farmaci salvavita. Tanti contrattempi imprevisti possono sconvolgere la vita di una persona e del suo nucleo familiare. Non sempre è possibile risolvere il problema ma spesso è possibile contribuire ad alleviarlo. E a diventare prezioso non è soltanto il medico che ha in cura il paziente ma anche un insospettabile anonimo volontario che svolge il suo dovere civico.
Donare è come ricevere un prezioso regalo sotto l’albero ma a posizionarlo non è Babbo Natale bensì una capillare rete creata dalla Fidas e dal centro trasfusionale dell’ASP di Caltanissetta che permette di collegare il donatore al ricevente.
Oltre alla tradizionale strenna natalizia – quest’anno caratterizzata da un caldo pile dalle tonalità del rosso e del bianco – come “promemoria” per quella che dovrebbe essere un’abitudine costante e periodica la FIDAS ha realizzato un calendario tematico.
Quest’anno il Presidente Fidas Caltanissetta Carmelo Giardina e il direttivo nisseno hanno scelto di affidare questo importante compito all’artista nisseno Mauro Fornasero. I calendari, disponibili nella sede del Viale della Regione, saranno disponibili per chi li chiederà. I colori e le immagini di una visione tipicamente siciliana permetteranno, oltre che abbellire gli ambienti nei quali verranno collocati, di arricchire di senso e significato ogni giorno dell’anno.
Un altro “dono”, può essere disposto sotto l’albero per sensibilizzare chi ancora è restio alla donazione di sangue e plasma. Ed è la raccolta di pensieri di Roberta Lopiano, figura ormai consolidata dell’associazione nissena, che ha voluto racchiudere poesie e racconti di esperienze raccolte tra le mura della Fidas. “Sono entrata in questo mondo quando avevo soltanto 19 anni e ho avuto modo di poter raccogliere sorrisi di gioia e lacrime di dolore ascoltando chi era felice per aver ricevuto la propria “dose di vita” e chi, invece, con timore, si approcciava a noi per sapere se avevamo avuto abbastanza donatori da garantire l’imminente trasfusione” ha raccontato Roberta Lopiano spiegando che questi suoi pensieri fluivano dalla mente alla mano e si trasformavano in racconti e in poesie che, adesso, sono raccolti nel volume “In vena di versi”.
Il volume sarà dato gratuitamente a chi, andando in associazione per donare, lo richiederà. “Ciò che vedo ogni giorno in associazione non scivola via ma scava dentro di me” ha proseguito l’autrice. Impossibile restare insensibili quando si assiste a un padre che, avendo una figlia malata, con puntualità si presenta alla donazione consapevole del valore di quel gesto o di una figlia che entra soltanto per ringraziare perché il padre è vivo grazie a una trasfusione arrivata al momento opportuno. “La mia è una raccolta di emozioni che ho avvertito il bisogno di scrivere ma che adesso auspico possa risvegliare la sensibilità di ciascuno”.
Ed il suo messaggio già è racchiuso tra le prime pagine, nella dedica “a tutti coloro che sperano di stare bene. A tutte quelle persone che aspettano una sacca salvavita. Ai donatori, preziosi doni essi stessi. Ai miei colleghi e a tutto lo staff Fidas, splendidi appoggi. Infine ma non per ultimo, alla mia famiglia: insostituibile sostegno”.
La Fidas ricorda che è possibile donare ogni giorno – comprese le festività – dalle ore 07.00 alle ore 11.00.
Non è necessaria la prenotazione per donare il sangue, basta arrivare, prendere il numero e attendere il proprio turno. Per la donazione di plasma, avendo un numero limitato di postazioni, la segreteria invita a contattare l’associazione (anche telefonicamente al 0934 592830) e prenotare il proprio turno.