La gip di Milano Angela Minerva ha disposto il giudizio immediato nei confronti di Alessandro Impagnatiello, il barman 30enne accusato dell’omicidio pluriaggravato di Giulia Tramontano, la fidanzata incinta di 7 mesi uccisa lo scorso fine maggio con 37 coltellate nel loro appartamento a Senago (Milano). Tra i reati contestati anche la soppressione di cadavere e l’interruzione di gravidanza non consensuale
Nel provvedimento con cui ha mandato Impagnatiello a processo davanti alla corte di assise, la gip ha riconosciute tutte le quattro aggravanti (premeditazione, crudeltà, vincolo della convivenza e futili motivi) contestate dalla pm Alessia Mengazzo, titolare delle indagini dei Carabinieri della squadra omicida del nucleo investigativo. Il dibattimento, in cui il 30enne rischia l’ergastolo, inizierà il prossimo 18 gennaio.