Salute

Scrittura. Storytelling: come l’arte del racconto diventa digitale

Nunzia Caricchio

Scrittura. Storytelling: come l’arte del racconto diventa digitale

Ven, 10/11/2023 - 08:27

Condividi su:

L’arte di raccontare storie nasce insieme al mondo. Dapprima in forma orale, poi scritta, oggi le storie si trasformano e diventano digital, ovvero che si adattano non solo ai nuovi strumenti di comunicazione, ma anche alle varie forme che essa predispone.

L’immaginazione e il desiderio di condividere le esperienze vissuto sono alla base dell’arte del raccontare, della narrazione, del cosiddetto storytelling, e la capacità di attrarre quanti più lettori possibili, di coinvolgerli emotivamente è un’abilità quanto innata quanto soggetta a uno sviluppo attraverso lo studio e l’allenamento.

Si è soggetti a ricordare, spesso e volentieri, particolari storie perché è stato scientificamente provato che tra narratore e ascoltatore si crea una sorta di sincronizzazione delle zone cerebrali, o più propriamente si attiva la corteccia motoria, quando si vedono immagini; la corteccia somatosensoriale e cervelletto; l’area di Broca e l’area di Wernicke nel momento in cui vengono esposti i fatti; la corteccia uditiva primaria e la corteccia visiva primaria. Tutti fattori che, tra l’altro, conducono al rilascio di dopamina, la sostanza che provoca piacere, ed è per questo che molti provano un senso piacevole quando ascoltano una storia.

Lo storytelling, in sintesi, è la capacità di narrare una storia, attraverso regole strutturali definite, in grado di suscitare emozioni e di coinvolgere chi ascolta, rendendolo partecipe attivamente.

Oggi, sempre di più, molte aziende per mostrare al mondo il proprio brand, per poterlo raccontare al meglio, si affidano al Digital Storytelling, dove non si mette più al centro soltanto il prodotto come oggetto materiale, ma attorno al quale ruota una storia, ruotano emozioni e desideri, portando il pubblico a fidelizzarsi più facilmente.

La comunicazione, il mestiere di scrivere si modella, si trasforma e segue un’evoluzione che vuole convergere verso un’umanità meno egoista, meno indifferente e più emotiva, più consapevole delle risorse di cui dispone, e pronta a condividerle con la società.