Ada D’Adamo con Come d’aria (casa editrice Elliot), Valeria Parrella con La fortuna (Feltrinelli), Francesco Pecoraro con Solo vera è l’estate (Ponte alle Grazie) e Giuseppe Patota con Lezioni di italiano (Il Mulino): questi i vincitori della 49esima edizione del Premio Mondello, promosso dalla Fondazione Sicilia e dal 2012 in collaborazione con il Salone del libro di Torino. La novità rispetto agli anni precedenti riguarda l’introduzione di un riconoscimento per gli autori stranieri: il primo a vincerlo è il britannico Julian Barnes. In attesa della cerimonia di premiazione, che si terrà al teatro Biondo, gli altri vincitori hanno incontrato i media a Palazzo Branciforte, sede della Fondazione Sicilia. Al posto di D’Adamo, deceduta ad aprile, ha preso parte all’evento il marito Alfredo Favi.
L’edizione 2023 del Premio Mondello è densa di significato per tre motivi: il primo è proprio il coinvolgimento degli autori stranieri, il secondo la vicinanza alle nozze d’argento dal debutto del riconoscimento (avvenuto nel 1975), il terzo la celebrazione del decimo anniversario del Premio Mondello giovani, i cui vincitori saranno proclamati al teatro Biondo insieme a quelli del SuperMondello.
“Celebriamo un momento importante per la cultura della nostra città – sottolinea il presidente di Fondazione Sicilia Raffaele Bonsignore – Pur essendo nato a Palermo il Premio non è rimasto legato all’ambito locale, ma è diventato internazionale legandosi a istituzioni culturali importanti del nostro paese, rappresentando una sorta di ponte tra la Sicilia e il resto d’Italia. In vista della 50esima edizione abbiamo voluto istituire un rapporto con un’istituzione culturale fondamentale come l’Istituto Treccani: per noi sarà un traguardo importante, in mezzo secolo questo premio è cresciuto tantissimo”. In occasione del decimo anniversario del Mondello giovani, aggiunge Bonsignore, “insieme ad altre fondazioni bancarie abbiamo fatto venire a Palermo 265 ragazzi da 26 scuole italiane (Sicilia, Sardegna, Puglia, Calabria, Campania, Basilicata e Piemonte, ndr): è grazie al loro voto che verrà assegnato il Premio”.
All’incontro tra i vincitori del Mondello 2023 e i media ha preso parte anche Annalena Benini, direttrice editoriale del Salone del libro di Torino: “Questo è un momento di festa – afferma, – Ciascun romanzo non si adagia in temi già visti, ma cerca una strada diversa per raccontare l’oggi”. Rivolgendosi poi agli scrittori, Benini li ringrazia “per questo scavo continuo dentro la letteratura e per questo racconto del presente con uno sguardo sia al passato che al futuro”.
Ciascun autore ha commentato con emozione le sensazioni per il prestigioso riconoscimento. Per Favi, in particolare, si tratta di un’occasione per ricordare gli sforzi letterari della moglie: “Il libro di Ada è nato dal basso e lei non voleva nemmeno pubblicarlo: io sto solo raccogliendo cose che avrei voluto raccogliesse lei, ma non è facile gestire tutto questo”. Anche per Parrella il Premio porta con sè la memoria di un momento speciale: “Quando ho saputo di aver vinto una delle prime persone a cui l’ho detto è stata Michela Murgia (deceduta il 10 agosto, ndr), la quale mi ha sottolineato come sia un riconoscimento nobile”. Pecoraro saluta con soddisfazione il nuovo incontro con Palermo, consolidato dal riconoscimento per il suo libro: “E’ sempre bello tornare qui, di questa città mi colpisce la sua sostanziale diversità”.
Anche Patota, vincitore per la sezione Mondello critica, ha una dedica speciale: si tratta di Luca Serianni, il linguista morto il 21 luglio 2022 dopo essere stato investito da un’automobile tre giorni prima. “E’ un grande onore ricevere questo premio e sono contento non solo per me, ma anche per la lingua italiana e per l’attenzione che ho voluto dedicarle”, sottolinea Patota.
– foto xd8 Italpress –
(ITALPRESS)