SERRADIFALCO – Si è concluso il progetto Erasmus “La ruralità incontra l’Europa”, che l’Istituto Comprensivo “Puglisi” di Serradifalco-Milena-Montedoro, diretto dalla dirigente scolastica dott.ssa Valeria Vella, ha portato avanti in quest’ultimo triennio. Dopo il nuovo assetto dell’Istituto, nel 2020 è stato presentato il progetto “La ruralità chiama l’Europa”, progetto poi finanziato dalla Comunità Europea, che ha dato il via a un processo di internazionalizzazione, in modo da rispondere ai molteplici bisogni dell’istituzione, dando così l’opportunità anche ai docenti di queste zone periferiche di entrare in contatto con realtà internazionali, aprendosi così all’interculturalità e alla multiculturalità in una dimensione europea. Durante questo triennio, afferma il responsabile dei progetti Erasmus, prof. Giovanni Schillaci “dopo un primo periodo di stasi, dovuto all’imperversare della pandemia da Covid, i docenti hanno potuto approfondire e apprendere nuove strategie didattiche legate alle TIC, alla didattica rivolta agli alunni con bisogni speciali, alla multiculturalità e alla diversità”. Nel progetto erano presenti anche delle azioni di job shadowing, che hanno permesso di accedere ad una ventata culturale europea, che potesse dare spunti di innovazione alla didattica tradizionale. Soddisfatta la dirigente scolastica Valeria Vella: “ I progetti Erasmus sono strumenti importanti per arricchire l’esperienza educativa, ampliare le prospettive culturali e sviluppare competenze personali e professionali fondamentali per una scuola moderna e al passo coi tempi”.
I progetti Erasmus+ della Comunità Europea, mirano a promuovere la mobilità e la cooperazione tra gli istituti di istruzione in Europa. Questi progetti offrono al personale scolastico opportunità di apprendimento, crescita personale e sviluppo professionale attraverso esperienze all’estero, con l’obiettivo di rafforzare la dimensione europea e la qualità dell’insegnamento, attraverso lo sviluppo professionale, l’apprendimento delle lingue, la condivisione e il trasferimento delle migliori pratiche didattiche o di sviluppo scolastico. Il progetto “La ruralità incontra l’Europa” si è avvalso sia dei corsi strutturati, frequentati dai docenti in sedi estere, che di job shadowing, periodi di affiancamento presso una scuola partner, che ha permesso di osservare le modalità di lavoro, acquisire nuove strategie di insegnamento, valutazione e organizzazione scolastica.
La disseminazione dei progetti è avvenuta sia alla presenza dei genitori e delle autorità civili e religiose, durante l’apertura ufficiale dell’anno scolastico, che tramite i mezzi stampa dell’Istituto.
Concluso questo progetto, l’Istituto ne ha già in cantiere di nuovi, con la speranza che anche questi vengano benignamente accolti e finanziati dalla Comunità Europea.
di Redazione 3
Dom, 24/11/2024 - 20:42