The Queen of pop is back: è un trionfo, ad Assago, la prima delle due date italiane del Celebration Tour, il dodicesimo tour di Miss Ciccone, il primo senza un nuovo album. Una ‘celebration’, appunto, dei quarant’anni di carriera della popstar più influente del mondo, che a 65 anni è tornata dal vivo a rivendicare il suo ruolo di icona in uno show di 2 ore – iniziato con più di un’ora e mezza di ritardo – che spazia nel suo intero repertorio musicale. Operazione sul filo dichiarato dell’amarcord che conquista gli 11mila e passa di Assago, che hanno avuto 8 anni per prepararsi al ritorno dal vivo della star e si sono presentati con giepiere e calze a rete, guantini di pizzo e crocifissi al collo. Tra gli ospiti della serata, che raddoppia il 25 novembre, Giorgio Armani, Donatella Versace, Stefano Gabbana, Angelina Mango, Elodie, Gianluigi Buffon e Marco Mengoni.
Decennale il rapporto di Madonna con la moda italiana: testimonial sia di Versace sia di Dolce e Gabbana, nella sua lunga carriera ha indossato sia le loro creazioni sia capi di Giorgio Armani. “Sono felice di essere qui, mi siete mancati” dice Madonna in italiano agli 11mila di Assago, spiegando poi in inglese che “questo non è un concerto qualunque, ma un viaggio nella mia vita attraverso la mia musica e i miei figli”, sul palco con lei. “Non bisogna mai dimenticare da dove si viene” sottolinea l’artista, che per spiegare il concetto mostra al pubblico la versione di sé giovane e timida e ricorda di quando disse al padre che voleva andare a New York a fare l’artista e lui le rispose in italiano ‘pazza, pazza, pazza’.
Su un palco spettacolare, con piattaforma circolare a forma di torta nuziale a più piani, il concerto inizia da Nothing Really Matters, mai fatta dal vivo dal 1999, per poi passare alla hit del 1983 Everybody – suo primo singolo – e al dance-pop di Into the Groove. Ed è sulle note di Open your heart che Miss Ciccone ricorda i suoi inizi, chiamando i ballerini ad aiutarla a restituire il clima dei club degli anni’80, con tanto di balli sexy e baci gay sulle ali laterali dell’immenso palco aggettante sulla platea. Quando è tempo di Live to Tell, Miss Ciccone vola a bordo di una piattaforma mentre sugli schermi vengono proiettate le immagini dei tanti amici morti per Aids tra cui Keith Haring, Herb Ritts e Freddie Mercury. E poi via con una hit dietro l’altra, a partire da Like a Prayer, con tanto di finta processione e ballerini seminudi su una piattaforma rotante con crocifissi a visti, nella mai superata miscela di sacro e profano cara alla star. Tra un cambio d’abito e un intermezzo, si arriva alla riempi pista Hung Up che trasforma il Forum in una discoteca newyorchese, con Madonna tra le ballerine in topless con cui si scambia baci profondi. La figlia Mercy Jane al piano dà il tempo alla famosa mamma di riprendere fiato e la accompagna nell’esecuzione di ‘Bad girl’ mentre ‘Vogue’ è l’occasione di ricordare la lotta per i diritti Lgbt e chiamare sul palco l’amica Donatella Versace per una divertente sfida tra ballerini giudicati dalle due super bionde. Uno spettacolo totale, che non ripercorre solo una carriera, ma 40 anni di vita, non solo di Madonna, ma di tutti quelli che ne hanno seguito evoluzioni e cambiamenti fino alla forma attuale, consapevoli di quanto miss Ciccone abbia contribuito con la sua musica e la sua presenza al mondo come è oggi. (ANSA).