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Il “Maccheroncello al pesto nisseno” al Taormina Food Expo: avviato il percorso di riconoscimento del piatto

Il Taormina Food Expo, manifestazione appena conclusa, è diventata l’importante vetrina per mostrare le eccellenze dell’isola e proporre le nuove, coraggiose, iniziative ideate e messe in atto da cuochi, associazioni e coltivatori del territorio.

Un tripudio di colori, sapori e profumi che rende la nostra terra così unica e apprezzata anche al di fuori dei confini della Sicilia.

Tra questi non poteva mancare all’appello la Provincia di Caltanissetta con i suoi prodotti tipici e i suoi progetti futuri.

Ad individuare le eccellenze culinarie espresse nel territorio, da portare nel comune Messinese per la manifestazione sono stati la delegazione provinciale Unione Regionale dei cuochi siciliani insieme al vertice Cna Nissena.

Questa unione sinergica porterà ad avviare il percorso di riconoscimento per il piatto “Maccheroncello al pesto Nisseno”.

Per accompagnare il piatto, ed esaltarne i sapori, il gruppo organizzativo nisseno ha pensato abbinare un dolce ed un vino. Entrambi, ovviamente, rigorosamente provenienti dalla stessa Provincia di Caltanissetta per sottolineare come il territorio ha eccellenze da valorizzare e capaci di impreziosire le pietanze che accompagna.

I prodotti abbinati sono stati offerti in degustazione ai tanti partecipanti al Cooking Show. Le imprese, che hanno anche partecipato ai quattro giorni di esposizione, sono l’azienda Torronificio Geraci Snc per il torrone e per la cantina Terre Sikane Soc.Agr. Srl per il vino. Alla presentazione, hanno presenziato il Segretario territoriale della Cna di Caltanissetta Pasquale Gallina, l’Assessore Giuseppe Ievolella del Comune di Riesi e la brigata dei cuochi di Caltanissetta capitanati dallo Chef Samuele Palumbo.

La manifestazione Taormina Food Expo è promossa da un partenariato con capofila la CNA Sicilia a cui hanno aderito la Unione Regionale cuochi siciliani, il consorzio di tutela del Cioccolato di Modica IGP, il consorzio di tutela dell’arancia di Ribera DOP, il consorzio del pistacchio di Raffadali DOP, il consorzio di tutela del Salame S. Angelo IGP e l’Associazione Agriforum.

Un’iniziativa che ha posto in risalto 9 piatti gastronomici della tradizione culinaria siciliana con l’obiettivo di portarli al riconoscimento comunitario STG. Un percorso, che sarà avviato attraverso la costituzione di comitati promotori su base provinciale e che dovrà avere protagonisti in un’azione sinergica istituzioni, associazioni di rappresentanza e enti territoriali che, le articolazioni della Cna, territoriali, regionale e nazionale, avranno cura di coinvolgere.

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