Grande successo e museo pieno di ragazzi delle scuole di Caltanissetta all’I.I.S.S.” S.Mottura” di Caltanissetta per le due giornate di apertura organizzate, in modo eccellente, dalla delegazione di Caltanissetta del FAI , Fondo Ambiente Italiano, in occasione delle giornate FAI Scuola.
Dopo il benvenuto della dirigente scolastica Laura Zurli ed i saluti della presidente della Delegazione del FAI di Caltanissetta Renata Accardi, l’attività è iniziata con una intensa giornata di formazione per gli studenti del Liceo Classico “R.Settimo”, del Liceo Scientifico “ A.Volta”, dell’ I.T.E.T. “Rapisardi-DaVinci” e dell’I.I.S.S. “L.Russo”, svoltasi presso il Mottura ed articolatasi in una doppia sessione.
Una prima fase in aula è stata guidata dai docenti Enrico Curcuruto e Pasquale Mastrosimone, che hanno approfondito le tematiche geologiche e minerarie, e Fiorella Falci, della delegazione del FAI di Caltanissetta, che ha affrontato il tema del ricco patrimonio letterario ed artistico legato al mondo della miniera.
Emozionante l’intervento di Lucia Collerone, docente ed apprezzata scrittrice, che con i ragazzi ha ripercorso le fasi di creazione del suo romanzo” L’Amore brucia come zolfo” che narra le vicende realmente accadute di Cecilia, bambina prima e donna poi, dai meravigliosi occhi smeraldo e dai capelli colore del fuoco, protagonista principale del suo romanzo romanzo, fornendo uno spaccato di società fatto di miseria e nobiltà, “padroni” e sudditi , in un’epoca in cui le donne non avevano alcuna possibilità se non quella della sottomissione all’uomo .
La seconda fase si è svolta in museo guidata dai ragazzi dellla IIC e VA del corso geotecnico con il metodo della Peer Education, o educazione tra pari, metodologia didattica che vede gli studenti, e non i docenti, al centro del sistema educativo .
La formazione ha approfondito tematiche differenti che vanno dalla conoscenza delle tradizioni minerarie del nostro territorio alla comprensione scientifica della genesi dei giacimenti minerari di zolfo e salgemma, dallo sviluppo socio-economico del territorio dell’entroterra siciliano alla produzione artistica e letteraria centrata sulla miniera con autori quali Verga, Pirandello, Sciascia e Rosso di San Secondo.
Dopo la breve ma intensa seduta di formazione i ragazzi delle scuole cittadine, ormai novelli cciceroni, nelle giornate del 22 e 24 novembre, hanno ricevuto al Laboratorio Museo dell’Istituto i loro compagni di scuole medie e superiori.
Entusiasmo e sorrisi hanno accomunato visitatori e guide che per due giorni hanno “invaso” il laboratorio Museo del Mottura, registrando oltre 400 visitatori.
Soddisfatto tutto lo staff della delegazione di Caltanissetta del FAI e la dirigente Laura Zurli che ha evidenziato come l’iniziativa del FAI sposa la principale mission dell’Istituto e dei suoi laboratori, sempre aperti a tutte le scolaresche della città e della Sicilia e che vede nella formazione scientifica e tecnica delle giovani generazioni il principale obiettivo del Mottura.