Un gesto tanto incredibile quanto bello, quello che s’è registrato nel corso di una partita tra Solofra e Calpazio, partita del campionato di Eccellenza campana. Al 4’ minuto di gioco, con le squadre ferme sullo 0-0, il centrocampista del Calpazio ha passato palla indietro al portiere Faggiano che, uscendo, s’è infortunato seriamente. L’attaccante Mario Merola avrebbe potuto benissimo segnare ma, vedendo il portiere a terra dolorante, ha preferito mandare palla fuori per consentire il soccorso del portiere avversario che s’era fatto male.
Un gesto di fair play di grandissima sensibilità e sportività, un gesto più unico che raro che, per la cronaca, diversi tifosi non hanno condiviso. L’attaccante, tuttavia, in quel momento non se l’è sentita di segnare con il portiere a terra che s’era fatto male ed ha preferito buttare palla fuori.
Alla fine il Solofra, per la cronaca, ha battuto 1-2 il Calpazio, ma per una volta il risultato è passato in secondo piano perché il primo piano, quello, se lo è meritato Mario Merola con un gesto che non gli farà certo vincere il pallone d’oro, che non gli frutterà ingaggi milionari, che non gli darà ribalte nazionali ed internazionali, ma che lo colloca tra i gesti di fair play più belli e autentici che si siano visti in un campo di calcio.
Un gesto che andrebbe premiato, anche perchè è espressione di valori, del calcio e dello sport che, spesso, si predicano bene per poi essere malamente razzolati sull’altare di interessi economici superiori capaci di passare sopra a persone, valori e a tutte quelle belle cose come questa che, un tempo, rendevano il calcio una passione molto più condivisa di quanto non lo sia oggi.