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Di Paola (M5s): “Serve coordinamento tra gruppi opposizione Ars. Centrodestra aveva numeri in Bilancio, noi contro maxiemendamento “

Redazione

Di Paola (M5s): “Serve coordinamento tra gruppi opposizione Ars. Centrodestra aveva numeri in Bilancio, noi contro maxiemendamento “

Lun, 13/11/2023 - 17:15

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“Serve un coordinamento tra i gruppi di opposizione all’Ars per evitare malintesi e perseguire strategie comuni”. A invocarlo, dopo quanto accaduto in commissione Bilancio per il maxi-emendamento alla manovra correttiva, è il referente del M5s in Sicilia e vice presidente dell’Ars, Nuccio Di Paola. Il parlamentare ricostruisce con l’ANSA alcuni passaggi che si sono stati “per sgomberare il campo da equivoci e interpretazioni non aderenti alla realtà. Primo punto: “La maggioranza di centrodestra aveva il numero legale in commissione Bilancio – sottolinea Di Paola – Basta guardare il selfie con l’assessore Marco Falcone che tanto clamore ha suscitato, in quell’immagine si vedono in modo chiaro i deputati del centrodestra presenti, erano sette. Ho sentito vociferare che noi del M5s con la nostra presenza avremmo consentito il numero legale: falso. Lo dimostrano i fatti”.

Secondo punto: “Siamo rimasti in commissione fino all’ultimo, mentre i colleghi del Pd hanno preferito abbandonare i lavori: lo abbiamo fatto proprio perché sapevamo che la maggioranza aveva i numeri per andare avanti – aggiunge Di Paola – Così facendo abbiamo cercato di migliorare il maxi-emendamento che ricordo è del governo Schifani, non è certamente nostro. Lo dimostra che in commissione alla fine abbiamo votato contro il maxi-emendamento, di cui non condividiamo la parcellizzazione di contributi”.

Terzo punto: “Avevamo detto di essere contrari all’inserimento del testo di norme ordinamentali, e invece ce ne sono tante, come quelle sull’interpretazione autentica per le inellegibilità e quella che abroga la norma che vieta di costruire impianti a 3 chilometri dai centri abitati per così facendo si apre la strada agli inceneritori. Siccome stiamo discutendo di una manovra correttiva sarebbe opportuno che il governo e la maggioranza, al cui interno ci sono spaccature, ritirino le norme ordinamentali. Noi in aula certamente voteremo contro”. (ANSA).