MUSSOMELI – Un gesto certamente raro, un caso forse isolato, ma il suo gesto concreto di qualche anno fa, piombò in prima pagina sul quotidiano “LA SICILIA” e riportato poi su altri organi di stampa. E sì, perché quella casa costruita a ridosso del castello manfredonico, il rag. Sebastiano Misuraca la riteneva un obbrobrio, un’offesa alla maestosità dell’antico maniero. Un chiodo fisso che non riuscì a toglierselo dalla testa fino a quando un bel giorno riuscì a contattare i titolari dell’immobile e portarli dal notaio per la stipula dell’atto finale di compravendita. L’ anziano imprenditore, riservatamente, portò a compimento la sua ossessiva idea di non vedere più deturpata l’immagine del Castello con l’acquisto ed il successivo ed immediato abbattimento, a sue totali spese, dell’immobile, assai da tutti vituperato, e ci riuscì . Infatti, fu una veloce e tanto sospirata demolizione, che, da allora, ha dato e tutt’ora dà serenità ed, anche compiacimento a “Vastianuzzu”, cosi lo chiamano simpaticamente tutt’ora gli amici. Intanto, oggi, 24 novembre 2023, alle ore 16, presso la Sala Spadolini, Ministero della Cultura – Via del Collegio Romano 27 Roma c’è stata la cerimonia di conferimento del Premio Nazionale Umberto Zanotti Bianco 2023, premio giunto alla sua 23esima edizione. E’ stato presente alla cerimonia il figlio del rag. Misuraca, Daniele con suo figlio Davide, in quanto il diretto interessato era impossibilitato. Il ritiro del premio ha creato nell’animo dei familiari presenti momenti di gioia, commozione e compiacimento. E’ superfluo sottolineare che il gesto singolare del rag. Misuraca ha un profondo significato che profuma di amore per Mussomeli, i suoi monumenti e il suo ambiente paesaggistico. Va anche detto che la comunicazione e l’invito è pervenuto al Misuraca da parte di Italia Nostra (Associazione Nazionale per la tutela del Patrimonio Storico, Artistico e Naturale della Nazione).