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Daniela di Etnos si racconta a Montecitorio: “Non tutti gli uomini sono uguali, io ho incontrato un nuovo amore”

Redazione

Daniela di Etnos si racconta a Montecitorio: “Non tutti gli uomini sono uguali, io ho incontrato un nuovo amore”

Sab, 25/11/2023 - 21:16

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Daniela non riesce a trattenere l’emozione ma precisa subito che “queste non sono lacrime di dolore, ma di una rinascita”, e infatti quella che accenna tra il sorriso di chi e’ riuscita a uscire dall’incubo e l’impatto del ricordo e’ la storia di chi ha vissuto sulla sua pelle la prevaricazione di un uomo che aveva portato una giovane donna “a non credere piu’ a me stessa, alle mie capacita'”. L’Aula di Montecitorio oggi guarda in faccia, letteralmente, quelle storie, con l’iniziativa che i vicepresidenti Giorgio Mule’ e Anna Ascani hanno legato all’apertura al pubblico per ‘Montecitorio a porte aperte’. Sono cittadini comuni, non parlamentari, quelli che ascoltano Daniela e Maria Grazia Roccella, animatrice dei progetti EquoDress e Restart della cooperativa sociale Etnos. Sono loro a vedersi mostrare la borsa fatta di ritagli di jeans realizzata da Daniela, proprio come la giacca e la camicia dal taglio creativo che indossa e che significano, spiega, che “non tutti gli uomini sono uguali”. “Io ho incontrato un nuovo amore, che mi ha incoraggiato a essere qui e questa giacca rappresenta anche il mio attuale fidanzato, che si prende cura di me e di mia figlia.

Rappresenta l’abbraccio di un uomo, che da’ forza a una donna e che ora quando si trova da sola, e’ forte e riesce ad affrontare la vita”. Un periodo in un laboratorio solidale, poi sulla strada di Daniela arrivano Maria Grazia e quel mucchio di vestiti non ritirati dai clienti di una lavanderia che aveva chiuso i battenti e li aveva donati loro. Abiti “che avevano solo la colpa di essere stati buttati, appunto come le donne che vengono distrutte” riprende Daniela con la voce che torna a incrinarsi ma si riapre al sorriso quando rivendica che “rimettendo insieme i pezzi, ecco che rinasce un nuovo capo…”. “Noi accogliamo le donne, asciughiamo le loro lacrime, quando arrivano da noi con l’autostima azzerata”, spiega Roccella accennando all’obiettivo della sartoria sociale. “Riaccendiamo le loro fiammelle, come quella di Daniela e del suo talento in cui neanche lei credeva piu'”. L’applauso dall’emiciclo premia quel risultato, e quel percorso.