In merito all’articolo “Caltanissetta, FdP: “le telecamere di sorveglianza hanno i supporti audio. Potranno veramente registrare suoni?” pubblicato ieri dalla nostra redazione, di seguito si trasmette la replica con le considerazioni del dirigente comandante del Comune di Caltanissetta, Diego Peruga.
Il progetto di Videosorveglianza di Caltanissetta nasce dal bando Programma Operativo Complementare “Legalità” 2014 – 2020 (c.d. POC “Legalità”) con cui il Ministero dell’Interno ha stanziato 30 milioni di euro, destinati a 219 comuni potenziali delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.
Nell’ambito di tutti i 219 Comuni coinvolti, il progetto di Caltanissetta ha ottenuto il massimo punteggio tecnico (73,5), a seguito della valutazione ministeriale.
Le scelte progettuali dovevano individuare ovviamente una tipologia di telecamere con caratteristiche minimali da garantire nella successiva realizzazione, ed il tutto doveva essere conforme alla circolare ministeriale n.558/SICPART/421.2/70/224632 che definisce dal 2012 le caratteristiche minimali dei sistemi di videosorveglianza.
In tale circolare si indica che, già dal 2012, i videoserver dovevano garantire il supporto per canali audio Full Duplex ed il Ministero chiariva già da allora che tutti i progetti, per essere ammissibili, avrebbero dovuto avere apparati con caratteristiche minimali conformi a quanto indicato nella circolare.
Tutti i dispositivi del produttore individuato come ottimale per il rapporto qualità/prezzo dei prodotti proposti, ovvero telecamere e videoserver oggi in commercio, hanno oggi un ingresso audio I/O.
Tali ingressi non hanno microfono né altoparlante e sono esattamente ingressi “jack”, identici agli ingressi con connettore jack presenti già nei PC o nelle televisioni a cui poi andrebbero collegati un altoparlante, una cuffia o un microfono.
In ambito Videosorveglianza tali ingressi possono essere utilizzati esclusivamente per installazioni in ambienti chiusi, all’interno dei negozi o all’interno delle case, ovvero in ambienti poco rumorosi, in quanto in particolare i microfoni hanno normalmente una portata di qualche metro in assenza di rumore di fondo.
L’utilizzo in ambienti aperti non garantirebbe alcun tipo di intellegibilità degli audio trasmessi, se non provenienti da sorgenti a 1/2 metri di distanza dalla telecamera, ovvero esattamente sotto al palo di installazione della stessa.
La presenza di microfoni o di altri dispositivi di acquisizione non è prevista nemmeno dal computo metrico allegato al progetto presentato.