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Caltanissetta verso le Amministrative, Mancuso(FI): “Cancelleri ci dia un utile contributo per la lista del consiglio comunale”

di Ivana Baiunco

Caltanissetta verso le Amministrative, Mancuso(FI): “Cancelleri ci dia un utile contributo per la lista del consiglio comunale”

Mar, 21/11/2023 - 15:38

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Sarà lunga e faticosa la campagna elettorale che condurrà all’elezione del sindaco di Caltanissetta nella primavera del 2024. I big locali tra strategie e fumose alchimie ancora non si scoprono. Ma c’è chi già parte in avanti, la recente intervista pubblicata su La Sicilia, all’ex vice ministro Giancarlo Cancelleri da poco transitato in Forza Italia non è passata inosservata. E’ il suo compagno di partito Michele Mancuso che sollecitato risponde. Se è vero come è vero che il candidato del centro destra sarà una scelta tutta interna a Forza Italia pare che l’onorevole Mancuso abbia un candidato in pectore, ma dall’altro lato se alla fine non sarà possibile lui dice: “Il candidato lo dobbiamo condividere.” E’ la strategia del “tiro la pietra e ritiro la mano.” Forza Italia nel quadro regionale secondo Mancuso ha fatto tanti passi indietro alle competizioni elettorali per le amministrative e quindi il capoluogo adesso dovrebbe essere di pertinenza del partito, versione condivisa dal presidente della regione Renato Schifani.


Ma partiamo dalla convetion di Forza Italia che si è tenuta lo scorso fine settimana a Taormina. Due i grandi assenti della provincia Michele Mancuso, assente giustificato ha avuto un lutto in famiglia e poi Giancarlo Cancelleri che al contrario rispetto al giorno della sua investitura palermitana alla convention il 23 aprile del 2023 quando era seduto in seconda fila accanto alla moglie di Schifani, domenica non era tra le prime file della “sua nuova famiglia” come ebbe a dire.
Mancuso guarda e tace: “Se lei non mi avesse chiamato non avrei mai risposto alle parole di Giancarlo Cancelleri, io sono per la pace, l’astio non serve a nessuno. Lo ha detto pure lui che alcuni pensieri espressi erano delle provocazioni. Siamo tutti utili alla causa del partito e dobbiamo lavorare per vincere a primo turno le amministrative di Caltanissetta. Cancelleria ci dia un utile contributo a formare la lista elettorale di Forza Italia per il consiglio comunale.” Quindi Mancuso smentisce i rumors che lo volevano particolarmente adirato all’indomani delle dichiarazioni di Cancelleri che è sembrato il deus ex machina di un’eventuale candidatura di sintesi del centro destra.


Intanto è arrivata Giovanna Candura ex assessore regionale, adesso presidente della Sac con una proposta di canditura a sindaco con tanto di nome e simbolo: “Riprendiamo il Cammino”. I ben informati dicono che è un modo per entrare nel ragionamento politico di centro destra per sedersi al tavolo perché al momento la professoressa Candura non è organica a nessun partito e parla di una lista civica. A corroborare questa tesi le parole del deputato di Forza Italia sul tema di una eventuale spaccatura creata dalla candidatura Candura. “E’ un personaggio autorevole che merita di far parte di un ragionamento che la debba coinvolgere. –dice Mancuso- Una candidatura in solitaria sarebbe un danno per tutti da spergiurare un candidatura in solitaria.”
In tutto ciò c’è l’incognita Salvatore Licata che sta riprendendo le redini di un discorso lasciato con l’elezione di un consigliera comunale alle scorse amministrative. Pare che questa volta la strategia sia quella dell’attesa, orientata verso il centro destra. Una sorta di “tra i due litiganti il terzo gode” se non si mettono d’accordo in coalizione, cosa assai rara con un governo nazionale a favore, allora c’è un candidato utile che tra l’altro già corre.
Ha già chiare le idee con una campagna elettorale all’americana partita anzi tempo e al momento senza partiti Annalisa Petitto. Social, denunce, visite nei quartieri e una richiesta capillare di candidature per formare le liste che la supporteranno. La fine naturale del Pd sarà quella di sostenerla perché comunque è una candidata d’area e perché in fondo al momento oltre che parlare di tempi per carità di importanza fondamentale come il consumo del suolo pubblico e l’eco sostenibilità a fatti stanno messi maluccio. Ma si sa la sinistra è romantica e speculativa e bravissima a scrivere i programmi. Ma si sà che poi le campagne elettorali si vincono con i numeri, sarà una cruda realtà, troppo poco speculativa, ma è la realtà.