Salute

Caltanissetta. Scuola Lombardo Radice, la dirigente Matraxia: “L’istituto fino ad oggi si è occupato e preoccupato di garantire le condizioni migliori per la tutela della salute e la sicurezza di alunni e personale”

Redazione

Caltanissetta. Scuola Lombardo Radice, la dirigente Matraxia: “L’istituto fino ad oggi si è occupato e preoccupato di garantire le condizioni migliori per la tutela della salute e la sicurezza di alunni e personale”

Sab, 11/11/2023 - 13:54

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Ieri, venerdì 10 novembre, la redazione de “il Fatto Nisseno” ha pubblicato un articolo dal titolo: “Caltanissetta, alla Lombardo Radice aule con blatte e muffa. I genitori: Così i nostri figli si ammalano”. Il testo è stato elaborato con informazioni fatte pervenire alla redazione da alcuni genitori di alunni che frequentano la scuola Lombardo Radice. Con riferimento allo stesso, pubblichiamo la nota che ci ha inviato il dirigente scolastico, la Prof.ssa Loredana Matraxia. La nota che riportiamo di seguito, è corredata da sei foto effettuate durante un nostro sopralluogo fatto ieri mattina. Sempre in mattinata, personale dell’ufficio tecnico del Comune di Caltanissetta guidato dall’Ing. Giuseppe Tomasella, che abbiamo sentito telefonicamente, ha controllato i locali oggetto della segnalazione dei genitori, non rilevando criticità. Di seguito il testo del dirigente scolastico Prof.ssa Loredana Matraxia.

Con il nuovo anno scolastico due sono state le occasioni in cui Il giornale “Il fatto nisseno” ha pubblicato articoli sulla nostra scuola. Il primo parlava del mio insediamento felice nella mia nuova scuola, il secondo è stato pubblicato venerdì 10 novembre con il titolo “Caltanissetta, alla Lombardo Radice aule con blatte e muffa. I genitori: Così i nostri figli si ammalano”.

Con riferimento a quest’ultimo articolo, che certamente danneggia l’immagine della scuola, ritengo doveroso rispondere a delle dichiarazioni non veritiere sulle condizioni in cui versa il plesso Lombardo Radice ubicato in Piazza martiri D’Ungheria.

Nello specifico vorrei fare delle puntualizzazioni partendo proprio dall’inizio di questo mio nuovo ruolo presso l’IC Lombardo Radice, in modo da far luce sulla sequenza degli avvenimenti relativi all’articolo pubblicato il 10 novembre 2023.

Sin dall’inizio dell’anno scolastico ho ricevuto e accolto le richieste di alcuni genitori di due classi ubicate nel seminterrato della scuola, relative alle condizioni precarie in cui versavano le aule in cui i loro figli svolgono le lezioni. Nello specifico lamentavano la presenza di muffe, cattivi odori e umidità diffusa.

Nonostante avessi già personalmente constatato l’assenza delle problematiche denunciate dai genitori, ho provveduto celermente a contattare il Responsabile del servizio di prevenzione e protezione, il Dottore Lo Brutto nonché il personale dell’ufficio tecnico del Comune per una consulenza volta a valutare lo stato dei locali. Dai numerosi sopralluoghi effettuati, non sono mai emerse delle criticità tali da giustificare l’inagibilità delle aule e di ciò ho sempre messo a conoscenza i genitori al fine di tranquillizzarli. Inoltre, recentemente ho provveduto a convocare i rappresentanti dei genitori e la presidente del Consiglio d’istituto per un ulteriore sopralluogo atto a verificare lo stato delle aule. In questa occasione gli stessi hanno avuto modo di riscontrare lo stato di pulizia dei locali e l’assenza di muffe, cattivi odori, segni di umidità e blatte.

Nonostante questi interventi tempestivi alcuni genitori continuavano a manifestare criticità proponendo di trasferire queste due aule al primo piano, nelle attuali classi destinate alle attività per gli alunni con disabilità (aula di psicomotricità e laboratorio polifunzionale), dove i docenti conducono il gruppo-classe e/o i piccoli gruppi per favorire i processi di inclusione. A tale richiesta ho sempre sostenuto il principio secondo il quale, se un’aula risulta non idonea allo svolgimento delle attività didattiche, lo è per tutti, senza distinzione alcuna.

Forse, e con questo concludo, andrebbe vista la questione da una prospettiva ben più ampia che riguarda quella famosa alleanza tra scuola, territorio e famiglie, dove gli interventi in essere, laddove possibili, siano frutto di una presa in carico condivisa, nel rispetto delle specifiche competenze.

La scuola fino ad oggi si è occupata e preoccupata di garantire le condizioni migliori per la tutela della salute e la sicurezza di coloro che la vivono quotidianamente, adottando tutte quelle misure organizzative rientranti nelle proprie possibilità e competenze.

In ultimo, un ringraziamento va dato alla Presidente del Consiglio d’istituto, la Dott.ssa Linda D’Aquila, che a seguito dell’articolo pubblicato, ha immediatamente contattato la presidenza per manifestare la sua vicinanza e il suo profondo rammarico per le falsità dichiarate da questo “anonimo” gruppo di genitori che, per ruolo istituzionale, rappresenta.

Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Loredana Paola Matraxia

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