Cronaca

Caltanissetta più sicura, al Comune un finanziamento di 250mila euro per la videosorveglianza

Il Ministero dell’Interno, Dipartimento della Pubblica Sicurezza, nell’ambito del Programma Operativo Complementare “Legalità” 2014-2020, ha concesso un finanziamento al Comune di Caltanissetta per migliorare la rete e implementare il sistema di videosorveglianza già presente da anni nel territorio del capoluogo nisseno. Con l’importo, interamente finanziato dal Ministero, il Comune di Caltanissetta migliorerà la rete di trasmissione dei dati e aumenterà di circa quaranta telecamere il sistema di videosorveglianza cittadino, composto ad oggi da circa duecentocinquanta telecamere. Un progetto che è stato approvato tecnicamente dal Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza, presieduto dalla Prefetta di Caltanissetta Chiara Armenia, che consentirà al Comune di Caltanissetta e alle Forze dell’Ordine del territorio di garantire una maggiore tranquillità ai cittadini nisseni.

“Questo finanziamento è il risultato del lavoro fatto in questi anni in collaborazione e sinergia con le Forze dell’Ordine e il supporto della Prefettura – dichiara il sindaco di Caltanissetta Roberto Gambino -. La videosorveglianza è oramai uno strumento indispensabile per assicurare ai cittadini un adeguato livello di sicurezza, sia essa percepito che reale. Permette una visione generale su molti aspetti che coinvolgono le aree urbane e le aree verdi. Aiuta a reprimere gravi crimini, ma anche l’atto vandalico o l’abbandono di rifiuti, cosa, purtroppo, che accade sempre più sovente. Mi preme rassicurare tutti i miei concittadini riguardo alcune voci che circolano in questi giorni sulla pericolosità della videosorveglianza per la privacy e la libertà delle persone. Il sistema è assolutamente rispettoso delle leggi per la tutela delle persone, non è affatto dotato di microfoni per la registrazione audio, come invece si vorrebbe far credere, e serve solo ed esclusivamente per reprimere crimini, atti vandalici e comportamenti che ledono il bene comune. Il suo unico scopo – conclude il sindaco Gambino – è quello di migliorare la vivibilità della nostra città e la sicurezza e il benessere dei miei concittadini.

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