Spettacolare l’immagine che si mostra a chi si trova a passare dal viale della Regione davanti al Museo Minerario e Paleontologico dell’Istituto Sebastiano Mottura di Caltanissetta.
La facciata dell’edificio è stata, simbolicamente, illuminata da un fascio abbagliante di luce rossa proiettata su un Banner che riporta a chiare lettere “No Alla Violenza sulle donne”.
Un messaggio che la dirigente scolastica Laura Zurli e tutto il corpo docente cercano di infondere ai propri studenti ogni giorno e non soltanto il 25 Novembre.
Una responsabilità particolarmente avvertita soprattutto in considerazione del fatto che l’istituto scolastico ha un’alta percentuale di studenti maschi. Il rispetto “all’altro” sesso è un principio sempre valido a prescindere che si tratti di una docente, una collaboratrice scolastica o una compagna di scuola.
Continua, con questa ulteriore iniziativa, la “comunicazione del cuore”, ideata e fortemente sostenuta dalla dirigente scolastica.
Al Mottura, infatti, quella appena trascorsa è stata una settimana all’ insegna della riflessione, dei dibattiti e delle discussioni guidate sul tema della violenza sulle contro le donne.
Non è mancata la “panchina rossa”, simbolo del posto occupato da una donna che non c’è più, che i “Motturini” hanno ricoperto da moltissimi lavori realizzati da loro. Non si è trattato certo di “coprire” il vuoto che, per le famiglie, resta incolmabile ma, piuttosto, di “ricoprire” di cultura, sensibilità, empatia, ascolto, sostegno e supporto. Tutti elementi che, se ben infusi nella società, metterebbero una definitiva fine al fenomeno del femminicidio e alla violenza di genere perpetuata in famiglia, al lavoro o nella vita di coppia.
“Stasera il Mottura si è illuminato con la comunicazione del cuore per manifestare il No alla violenza sulle donne – ha commentato la dirigente Laura Zurli -. Un messaggio di sostegno e solidarietà dedicato a tutte le donne che, purtroppo, subiscono soprusi e maltrattamenti fino all’epilogo più tragico, il femminicidio. Con questo banner e con l’illuminazione rossa vogliamo testimoniare che la scuola può vincere contro questo sistema consolidato di abusi. E può vincere la violenza e l’odio attraverso l’educazione ai sentimenti e al rispetto”.
“La giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne ha un’eco comunale, provinciale, regionale, nazionale e anche mondiale ma la scuola, in quanto comunità educante, deve attivarsi per fare sì che dai giovani adulti del futuro venga fuori la prima voce pronta a propagarsi – hanno commentato i docenti coinvolti nelle iniziative svolte -. L’ istituto Mottura questa sera s’illumina di Rosso, dunque, per accendere in tutti la speranza che si possa eliminare definitivamente la violenza sulle donne e che si possa trovare, laddove si verifichino situazioni spiacevoli, il coraggio di DIRE NO”.
Ma a farlo non è soltanto l’istituzione scolastica che “dall’alto” si impone sugli alunni ma sono proprio gli studenti che, sentendo sempre più vicino a loro questo tema così importante, vogliono gridare a squarciagola “Basta!” e vogliono illuminare i loro cuori di Rosso… rosso come simbolo dell’Amore e non del sangue.