Dopo quasi cinque anni, tra dubbi e incertezze, perplessità e sfiducia, è stata finalmente partorita la prima consulta comunale del Comune di Caltanissetta.
Il 23 ottobre è stata ufficialmente istituita la Consulta “sport e tempo libero” con la nomina del portavoce Giovanni Niccoli e del vice Armando Turturici.
Giovanni Niccoli, funzionario di un ente regionale, laureato alla facoltà di Scienze Politiche al corso relazioni pubbliche ha un’esperienza anche nel settore sportivo. E’ stato vicepresidente della società CUNS e dirigente Soccer CL.
Armando Turturici, docente di lingua cinese, in area sportiva è stato anche allenatore di basket e istruttore di Minibasket nonché impegnato in progetti “Sport e Salute” e “sport e disabilità”.
“Voglio ringraziare tutto i colori che mi hanno dato fiducia spronandomi nella decisione di essere portavoce della consulta per sport e tempo libero -ha dichiarato il portavoce Niccoli -. In un momento così complicato che attraversa Caltanissetta in tutti i settori, corre l’obbligo di rimboccarsi le maniche e provare a ripartire pur sapendo che ci aspetta un difficile percorso già dalla programmazione, pianificazione e realizzazione.
Questo è un impegno di cui sento tutto il peso e che, per i prossimi tre anni, non potrà prescindere dal mettere in primo piano la necessità di un confronto costruttivo e propedeutico, un lavoro sinergico che dovrà obbligatoriamente vedere coinvolte tutte le società sportive di ogni genere e grado, tutte le affiliate Coni e tutte le associazioni libere e il movimento Free Time. E questo perché reputo le collaborazioni e l’utilizzo tali strumenti importantissimi e strettamente connessi alla funzione sociale, alla sussidiarietà, alla solidarietà, che le associazioni e le società rappresentano e incarnano quali pilastri fondanti per lo sviluppo delle attività sportive agonistiche, non oltre a quelle di ordine ludico. E in quest’ottica che ho lanciato l’idea di un progetto per la realizzazione di un polo delle consulte, un incubatore di idee e progetti all’interno del quale porre le basi per la nostra città come centro e motore da cui muovere il nostro futuro, con spazi attivi per la sperimentazione innovazione.
Un contenitore dove, grazie al contributo di tutte le esistenti, risorse umane professionali e tecniche, si possano creare progetti comuni con un doppio obiettivo: produrre sviluppo economico e rendere ancora più centrale determinante al ruolo della città e del mondo associazionistico.
Un progetto sicuramente ambizioso al quale io credo fermamente e che spero possa davvero diventare una realtà.
Crearlo insieme, grazie al contributo di idee al sostegno e amministratori attenti al tema attività e crescita e sviluppo.
Un confronto costruttivo tra le parti per affrontare i temi nodali di che riguardano tutti i settori e questo dello sport in particolare.
I prossimi step saranno di confronto fra gli organi coinvolti con un particolare attenzione a modificare e migliorare la normativa generale e lo statuto, vera linea guida delle attività, che si pone come collante e fra volontariato e istituzioni”.