Cronaca

Caltanissetta, chiude un’altra attività storica nel “salotto buono della città”

Chiude in centro storico di Caltanissetta l’antico negozio all’angolo tra Corso Vittorio Emanuele e via XX Settembre.

In quell’angolo, ormai da decenni, spiccavano le eleganti vetrine del negozio della famiglia Gruttadauria.

Ad annunciarlo alla città sono gli stessi proprietari con grandi manifesti a sfondo nero e scritte in giallo e rosso. Annunci affissi alle stesse vetrine che, fino a qualche giorno fa, esponevano eleganti capi d’abbigliamento per cerimonie o per la vita quotidiana.

Dal 25 novembre inizierà la svendita, operazione commerciale che sarà il preludio della chiusura definitiva. La decisione pare sia stata presa dalla titolare che ha tenuto in considerazione diversi fattori tra cui il desiderio di andare in pensione.

Il negozio era stato avviato ormai diversi decenni fa da Carmelo e Michele Gruttudauria e, a seguire, la gestione era passata ai loro eredi.

Il punto finale, quello che vede chiudere i battenti, però, assume una maggiore criticità se viene osservato da un’inquadratura più ampia. Si tratta, infatti, di un’altra attività storica che abbassa le saracinesche nel “salotto buono della città”, in quell’area che è sempre al centro dei dibattiti cittadini e dei manifesti elettorali, delle proposte di politici e associazioni. Quelle vie che, tra corso Umberto e corso Vittorio Emanuele, continuano a oscurarsi sempre di più perché nessuna luce illumina più le vetrine e nessun imprenditore valuta di prenderle in affitto per aprire la propria attività commerciale.

Aree ormai da tempo avviate nella via della desertificazione alle quali, però, serve dare una nuova luce di ribalta. O il “sipario” si calerà non soltanto nel Centro Storico ma nel futuro di tutta Caltanissetta, una città che già ormai, nelle classifiche nazionali, si attesta al penultimo posto per la qualità della vita.

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