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A Caltanissetta mai istituito il “Difensore Civico”. Chi difende i cittadini ?

Un bravo genitore difende, si prende cura ed aiuta sempre i propri figli, così anche un bravo rappresentante politico eletto per sedere sulle ambite poltrone politiche, dovrebbe, condizionale d’obbligo, avere come sua unica missione quella di farsi carico, facendole proprie, delle problematiche, delle richieste, delle segnalazioni, delle idee che gli arrivano dai cittadini e cercare, se ovviamente sensate, di risolverle, oltre a proporne di proprie per aiutare i cittadini a vivere meglio e, per come dovrebbe essere, solo ed esclusivamente nell’interesse della collettività, difendendola specialmente quando ai cittadini vengono negati alcuni diritti costituzionalmente riconosciuti. Ciò andrebbe fatto a qualsiasi livello ed in qualsiasi ambito e senza alcun timore reverenziale. Il far finta invece di non sapere, o peggio, di non sentire, per non dispiacere certi ambienti, magari ritenuti grandi bacini di voti, utili per fini personali, potrà sicuramente tirare in inganno in un primo momento, ma alla lunga e dopo ripetuti casi conclamati, anche i più “affezionati” comprenderanno che dietro certe espressioni ed atteggiamenti c’è solo una gran presa in giro e dal qual momento quella che apparentemente sembrava una carriera politica in piena ascesa, si potrebbe trasformare in una discesa in caduta libera. A poco servirà anche cercare di assumere atteggiamenti vittimistici o usare il classico scarica barile. Alcuni saranno “Meteore” altri, magari con una storia politica alle spalle, cadranno nel dimenticatoio e se qualcuno li ricorderà non sarà certo per annoverarli tra coloro che hanno dato un contributo positivo.


Per dare una “svegliata” alla stessa politica, sembrerà assurdo, ma è lei stessa ad aver creato la possibilità di istituire la figura del “Difensore Civico”, sicuramente per dare una maggiore trasparenza, per avvicinare i cittadini al Palazzo e forse anche per colmare certe inefficienze di una politica locale spesso dormiente su alcuni argomenti o al limite della sufficienza. Anche il nostro Statuto Comunale prevede questa importantissima figura, ovviamente più per i cittadini che per la politica.
Ma nonostante lo Statuto Comunale lo preveda, Art.64 comma 1 “Al fine di garantire l’imparzialità, l’efficienza, un corretto rapporto tra le istituzioni ed i cittadini singoli od associati, e la tutela degli stessi nei confronti di provvedimenti, atti, fatti, comportamenti ritardati, omessi o comunque irregolarmente compiuti dai propri uffici, il Comune di Caltanissetta istituisce l’ufficio del Difensore Civico”, ed ancora Art.68 “ha il compito di raccogliere reclami e segnalazioni dei cittadini su insufficienze e irregolarità di servizi comunali, anche se non gestiti direttamente dal Comune. Anche di propria iniziativa richiede informazioni e chiarimenti agli uffici del Comune, delle aziende alle quali partecipa il Comune e delle ditte che hanno in appalto i servizi comunali, e può segnalarne le eventuali carenze, disfunzioni e irregolarità. Chiede l’esibizione degli atti e documenti relativi all’oggetto del proprio intervento ed interpella con libertà di forma i funzionari responsabili senza che possa essergli opposto il segreto d’ufficio”.
Sempre dallo Statuto, Art.65 comma 1, si legge che “Il Difensore Civico può essere qualunque cittadino il quale abbia riconosciute doti morali, sia in possesso del diploma di laurea in materie giuridico-economiche ed abbia comprovata conoscenza del campo amministrativo”.
Vero è che, Art. 65 comma 2, anche “associazioni e singoli cittadini, ciascun gruppo consiliare, i singoli consiglieri, i consigli di circoscrizione, possono far pervenire al Sindaco proposte di candidature alla nomina allegando un curriculum a firma del candidato, con l’indicazione dell’attività e degli incarichi in corso di svolgimento, il certificato penale e quello dei carichi pendenti”, ma vien da chiedersi come mai nessuno tra tutti costoro, quindi anche gli stessi singoli consiglieri o i gruppi consiliari, siano essi di maggioranza o di opposizione, ne hanno mai richiesto l’istituzione ?
Proprio il fatto che possa essere un qualsiasi cittadino a svolgere il ruolo di Difensore Civico, non si vuol certo malignare pensando che potrebbe essere visto come un “occhio civico” e come tale possa scrutare il loro lavoro, ponendo magari domande scomode che vengono proprio dai cittadini. Potrebbe andrebbe a “curiosare” ad esempio nell’Albo Pretorio o tra i verbali delle varie commissioni, infastidendo chi si sentirebbe “controllato”, così come avviene già oggi quando a farlo sono dei normali cittadini. Però mentre i cittadini si possono liberamente e tranquillamente attaccare ed anche offenderli nel Civico Consesso, chiedendo anche “alti interventi”, o al limite ignorarli, con il Difensore Civico il rapporto sarebbe ben diverso e le risposte andrebbero date. Visto che rimane in carica cinque anni e non decade con lo scioglimento del consiglio comunale, ritengo sia venuto il momento di colmare questo grave vuoto, così oltre ad avere un controllo generale, si potrebbero attenzionare meglio, da dentro e a pieno diritto, manovre, atti, delibere o altro, in previsione anche della prossima tornata elettorale. Qualcuno dal Palazzo cortesemente potrebbe spiegare alla cittadinanza perchè ad oggi non è stato ancora istituito ? Ovviamente il silenzio sarebbe grave ed andrebbe interpretato come una quasi ammissione di quanto descritto sopra. Ad Maiora.

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