Scuola

Santa Caterina. I locali sono inagibili e la scuola chiude. Genitori esasperati: “Basta soluzioni tampone”

Con Ordinanza del Sindaco di Santa Caterina Vill.sa n. 47 del 17/10/2023, acquisita in pari data dall’Istituto Comprensivo  Statale “Santa Caterina – Resuttano” (prot. N 4786) sono state sospese le attività didattiche svolte nel plesso “M. Capra” nei giorni 18-19-20 ottobre 2023.

L’azione è motivata da un sopralluogo del personale del settore Tecnico Comunale – Servizi  LL.PP. – e del Comando dei VV.F. di Caltanissetta presso il plesso M. Capra, a seguito del quale i suddetti Organi dichiaravano che “Lo stato generale della copertura richiede un intervento urgente per evitare il ripetersi e l’aggravarsi dei danni ai locali sottostanti sottoposti al deterioramento di intonaco con seguente caduta di materiali dall’alto, e per proteggere la superficie non solo dall’acqua ma anche dal calpestio degli utenti occasionali che necessitano accedere alla copertura stessa. Preso atto che necessita intervenire senza alcun indugio con misure d’Urgenza atte a ripristinare le condizioni di sicurezza del plesso…”

Il sopralluogo esitava in una Circolare del Dirigente Scolastico, che, a causa dell’inagibilità di gran parte del Plesso M. Capra, disponeva nel giorno di Lunedì 16 ottobre, la riduzione delle unità orarie da 60 a 50 minuti e la turnazione quindicinale delle classi in lezioni antimeridiane e pomeridiane.

Una situazione diventata insostenibile per i genitori degli alunni di quel plesso che protestano spiegando i disagi e le motivazioni che rendono particolarmente complessa questa situazione.

Un comitato di genitori scrive:

Non è la prima volta che improvvise dichiarazioni di inagibilità di questo o quel plesso portano a sconvolgimenti, in piena attività didattica, nella vita scolastica e sociale delle famiglie di S. Caterina V., che, avrebbero dovuto riorganizzare in meno di 24 ore: attività lavorativa, impegni pomeridiani, ritmi dei pasti e del sonno. In questa occasione, la “soluzione” proposta avrebbe implicato per i genitori lavoratori la ricerca di baby-sitter per la mattina, in grado anche di far svolgere compiti da riportare a scuola nel pomeriggio.

Inoltre, i turni scolastici dalle 14:00 alle 19:00 renderebbero impraticabili le attività sportive del pomeriggio, in un contesto locale dove l’assenza di servizi pubblici idonei priva i giovani del diritto allo sport, fondamentale per lo sviluppo psico-fisico e l’acquisizione di sane regole di convivenza sociale.

Infine, molti bambini verrebbero privati delle relazioni familiari con genitori e fratelli, che, praticamente incontrerebbero per tempi sempre più ridotti.

Per tutte le ragioni sovra esposte, e il timore che la soluzione “transitoria” individuata Lunedì si  protraesse nel tempo, un comitato di genitori, costituitosi spontaneamente subito dopo la ricezione della Circolare, si è recato prima a scuola e poi in Comune, pretendendo chiarimenti e provvedimenti immediati diversi dalla turnazione; inoltre, veniva chiesto con forza che agli interventi “tampone” si affiancassero azioni efficaci e durature nel tempo. Durante gli incontri venivano avanzate diverse proposte; tuttavia, l’esigenza, espressa dall’amministrazione comunale, di alcuni giorni per rendere operative anche le sole azioni “di emergenza”, motivava la richiesta di chiusura delle scuole per i giorni necessari a riorganizzare le attività didattiche, con soluzioni diverse dalla turnazione.

Il Comitato dei genitori, accettando i disagi associati alla chiusura temporanea della scuola, auspica che si ponga fine alla precarietà nella serenità scolastica dei piccoli caterinesi, causata dalla cronica inagibilità dei locali scolastici comunali.

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