CALTANISSETTA. Sabato 28 la Cgil di Caltanissetta parteciperà alla manifestazione regionale per chiedere la chiusura dei Centri di Permanenza per i Rimpatri (CPR) . “Vogliamo – si legge in una nota – nuove e diverse politiche sull’immigrazione in Italia e in Europa, che garantiscano il diritto d’asilo e un ’accoglienza dignitosa per chi scappa non solo da guerre ma da tutte quelle situazioni di miseria e povertà alla ricerca di un futuro o di una possibilità di riscatto”.
La nota prosegue: “Non vogliamo più vedere essere umani, bambini compresi, costretti e ristretti all’interno di queste strutture solo perché stranieri. È necessario che si pensi e si operi un ’accoglienza strutturata e diffusa e che si diano risposte concrete e dignitose alle persone che scappano da atrocità, schiavitù, conflitti, miseria o qualsivoglia altro disagio alla ricerca di un futuro dignitoso.
Il Governo – prosegue la Cgil Caltanissetta – continua ad adottare politiche che violano i diritti umani e le norme in materia di Asilo e protezione. Ma non solo, il Governo viola talora apertamente la Costituzione: L’art 13 esclude la detenzione e le limitazioni della libertà personali che non abbiano a monte un atto motivata dell’autorità giudiziaria e per noi si tratta appunto di trattenimenti forzati, senza alcuna garanzia e spesso in condizioni disumane.
Per tutte queste ragioni – conclude la nota della Cgil – manifestiamo a Pozzallo e continueremo a percorrere “la via maestra” per la difesa dei diritti di tutti, soprattutto dei più deboli”.