Vittoria di grandissimo spessore, quella che la Nissa ha ottenuto oggi in rimonta sul campo dell’Accademia Trapani. Si sapeva che i trapanesi erano un avversario tosto, ma nessuno avrebbe potuto immaginare che riuscissero ad impegnare così tanto la capolista Nissa sino all’ultimo minuto!
La partita, dopo una fase iniziale equilibrata, s’è improvvisamente accesa quando al 24′ Elezaj è uscito a valanga su York in area. L’arbitro ha immediatamente fischiato il calcio di rigore. Dagli 11 metri il veterano Sekkoum (tra i migliori della sua squadra) ha portato in vantaggio i padroni di casa.
La gara, tatticamente, s’è messa così dalla parte giusta per i trapanesi che, forti del vantaggio, attendevano il momento giusto per ripartire e provare a far male ad una Nissa oggi schierata con un 4-2-4 che, se da una parte assicurava presenza e forza nella trequarti avversaria, dall’altro imponeva un super lavoro a Privitera e Pagano a centrocampo, oltre che ai tre Gueye, Semenzin ed Esposito che spesso tornavano indietro per coprire.
L’Accademia Trapani nel primo tempo ha avuto le occasioni per raddoppiare ma la Nissa, pur non giocando benissimo, ha retto l’urto. Nel secondo tempo, gli ospiti l’hanno rimessa in piedi con Gueye. L’attaccante ha superato un difensore in area lasciando partire un tiro sul quale il portiere dell’Accademia Trapani ha potuto ben poco.
Appena 90 secondi dopo, trapanesi in avanti, ma sanguinoso svarione e palla persa da parte di un loro giocatore che, nell’occasione, s’è anche infortunato. Palla a Gueye che in progressione ha attraversato il campo servendo l’accorrente Galfano che, una volta controllato il pallone, ha lasciato anche lui partire un tiro forte e teso che s’è infilato alle spalle dell’estremo difensore trapanese.
Sul gol dell’1-2 polemiche aspre di parte trapanese in quanto, secondo loro, Gueye avrebbe dovuto fermarsi essendoci il loro giocatore a terra. Il clima dell’incontro s’è surriscaldato e dalle tribune è piovuto anche qualche insulto di carattere personale e razzista che Gueye non ha sopportato. L’attaccante biancoscudato visibilmente scosso dall’accaduto, prima ha mostrato tutta la sua rabbia, rivolgendosi verso la tribuna a chi lo aveva fatto oggetto di questi insulti, e poi ha pianto venendo sostituito.
Un episodio certamente deprecabile, ma non riconducibile alla maggioranza dei tifosi di una società come l’Accademia Trapani che s’è mostrata sportiva e disponibile con la società ospite. Nel finale l’Accademia Trapani ha provato a ritrovare almeno il pari e ad una manciata dalla fine del match è stato Bieto a respingere miracolosamente fuori un pallone non agguantato da Elezaj sul quale Norfo s’è avventato indirizzandolo nella porta ormai libera.
La Nissa ha così conquistato la sua settima vittoria in campionato su 8 gare disputate confermandosi in testa alla classifica del girone A di Eccellenza.